PALERMO: IMPRENDITORE VITTIMA DEL 'PIZZO' – I CARABINIERI REGISTRANO VOCI E IMMAGINI DEGLI ESATTORI

All′alba di oggi 22 aprile 2009 i Carabinieri del Reparto Operativo di Palermo hanno eseguito il "Fermo di indiziato di delitto" emesso dalla locale D.D.A. di nei confronti di nr. 04 appartenenti a Cosa Nostra accusati di "estorsione aggravata in concorso"  posta in essere in danno di facoltoso imprenditore edile responsabile di numerosi appalti pubblici sulla città.
Le indagini coordinate dal Procuratore Aggiunto Ignazio DE FRANCISCI e dai Sostituti Roberta BUZZOLANI e Caterina MALAGOLI, confermavano la perdurante operatività di Cosa Nostra nel settore delle estorsioni ai danni di imprenditori e commercianti del capoluogo determinata dalla crescente necessità di denaro da destinare ai familiari delle centinaia di mafiosi attualmente detenuti
A questo proposito è sufficiente ricordare come — solo negli ultimi 4 mesi — gli uomini dell′Arma di Palermo hanno tratto in arresto oltre 150 mafiosi tra cui, in particolare, 3 latitanti (Filippo ANNATELLI, Antonino LO NIGRO e Ludovico SANSONE) tutti uomini di vertice (un capo mandamento e due capi famiglia) di Cosa Nostra nel capoluogo.
Il contesto criminale più recentemente indagato dagli uomini dell′Arma, è quello relativo al mandamento mafioso palermitano di "PORTA NUOVA", abbondantemente falcidiato dagli arresti della ormai nota Operazione "PERSEO"  del dicembre scorso ed oggi confluito nell′orbita e sotto la diretta influenza del giovane boss latitante Gianni NICCHI.
Il quadro che ne viene fuori evidenzia la persistenza di un sistema criminale che, sebbene notevolmente ridimensionato, tenta di continuare ad imporre comunque le proprie regole per la necessità di mantenersi in vita.
Tuttavia, il mutato clima che si respira oggi tra gli ambienti imprenditoriali siciliani, agevola quelle indagini che — in questo caso — documentano ancora una volta l′aggressività della mafia nell′imporre alle proprie vittime una quota pari al 3% del valore dell′appalto relativo alla realizzazione di opere pubbliche.
È così che, a ridosso della trascorsa Pasqua,  i Carabinieri sono stati in grado di video-documentare l′opera di riscossione del "pizzo" imposto ad un imprenditore edile siciliano titolare della società consortile aggiudicataria dell′appalto — per complessivi 1,2 milioni di euro — relativo alla manutenzione dell′intera rete fognaria della città di Palermo. L′analisi degli elementi raccolti consentiva di giungere all′identificazione di tutti i soggetti che, a vario titolo ed in più riprese, prendevano parte alle richieste estorsive confermando, oltre alla piena operatività, il mantenimento della compartimentazione territoriale di Cosa Nostra.
Di seguito l′elenco degli arrestati:
1.    ABBATE Pietro, nato a Palermo il 20 mag 62, elemento di spicco famiglia mafiosa palermitana di "PALERMO CENTRO", fratello del più noto ABBATE Luigi inteso "gino u mitra";
2.    BURGIO Filippo, nato a Palermo 14 gen 72, affiliato citata famiglia mafiosa di "PALERMO CENTRO";
3.    LO IACONO Francesco Paolo, nato a Palermo 25 set 80, elemento di spicco locale famiglia mafiosa di "BALLARÒ";
4.    MAZZUCCO Silvio, nato palermo 01 gen 79, affiliato citata famiglia mafiosa di BALLARÒ.