CASTELDACCIA : PRIMA TENTANO RAPINA POI  RUBANO LE CARAMELLE.

E′ accaduto nei giorni scorsi, in Casteldaccia (PA), quando un commerciante, prima della chiusura della sua tabaccheria, denunciava presso la locale Stazione Carabinieri, che due persone, travisate con passamontagna, una delle quali impugnava un coltello da cucina, avevano fatto irruzione all′interno della propria attività commerciale, intimandogli di consegnare l′intero incasso della giornata lavorativa.
Il titolare, che peraltro notava da subito che i due erano molto giovani ed inesperti, uno poco più che un bambino, non si faceva intimorire dalla minaccia dell′arma e si rifiutava di ottemperare alla richiesta dei due malviventi.
Questi ultimi, sorpresi dalla pronta reazione del titolare, testualmente esclamavano:
"ALLORA NOI CI PRENDIAMO QUESTE!". Ed infatti afferravano svariate confezioni di caramelle gommose per un valore di circa € 10,00 allontanandosi frettolosamente a piedi per le vie circostanti, facendo perdere le proprie tracce.
I Carabinieri della Stazione di Casteldaccia avviavano quindi, le immediate indagini, che in brevissimo tempo, consentivano di identificare gli autori della tentata rapina e del contestuale furto, in un minorenne dell′età di tredici anni e un giovane appena 18enne, entrambi del luogo.
Il minorenne veniva deferito alla Procura Repubblica Minorenni di Palermo; il maggiorenne, già pregiudicato, veniva invece denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Termini Imerese (PA).
La vicenda apparentemente grottesca, soprattutto in riferimento alle fasi della tentata rapina, posta in essere con modalità maldestre dai due inesperti banditi, in realtà apre uno squarcio sulla situazione di profondo degrado sociale e familiare in seno alla quale è stato maturato il gesto criminale da parte dei ragazzi, con particolare riferimento al minorenne, entrambi già noti ai militari dell′Arma per altre, meno gravi, malefatte.
L′intervento dei Carabinieri, da sempre molto attenta alla salvaguardia delle frange più deboli della società, non si è limitato alla denuncia all′Autorità Giudiziaria, ma nel caso del minorenne, saranno svolte anche attività ispettive a livello familiare, di concerto alle competenti Autorità Comunali, al fine di fare luce su eventuali inosservanze, per casi di stato di abbandono e/o di mancata sorveglianza da parte dei genitori.
Le indagini dei carabinieri comunque continuano, al fine di accertare se i due giovani rampanti, siano gli autori di altri assalti ad attività commerciali avvenute recentemente.