Con una lettera indirizzata alla comunità di Caltavuturo, Padre Cris ha voluto ringraziare tutti i Caltavuturesi, ma soprattutto i giovani che sono stati il Suo più grande pensiero, gioia, preoccupazione e speranza. Padre Cris si rivolge ai giovani con il suo solito affettuoso rimprovero che richiama in parte i modi di Don Bosco.La lettera contiene anche uno sfogo per non aver potuto completare il cammino insieme ai suoi giovani, cammino intrapreso sin dal giorno del suo arrivo, ma anche un′accusa verso chi ottusamente ha ostacolato il Suo operato, che ha così di fatto allontanato dalla Chiesa tanta gente e soprattutto tanti giovani. La lettera conclude con la speranza e con l′affermazione che alla base della nostra vita devono trovare posto i valori essenziali, in armonia con il messaggio evangelico di Cristo. Questo giornale vuole così rendere omaggio, ma anche testimonianza verso il Sacerdote Cris, uomo onesto, giusto e sincero, che in un oceano di difficoltà e tumultuosi fermenti capeggiati da talune frange, ha saputo contrastare il male ed affermare sempre il bene, l′amore e la verità. Mentre Caltavuturo perde così un simbolo prezioso,per volontà del Vescovo Mons. Francesco Sgalambro, la comunità Valledolmese lo attende con immensa gioia.

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