PADRE E FIGLIO ARRESTATI PER FURTO E REATI AMBIENTALI

E′ accaduto a Cefalù quando nel primo pomeriggio di ieri, durante un servizio di controllo straordinario del territorio, predisposto dal Comando Compagnia Carabinieri di Cefalù, e finalizzato al contrasto dei reati contro il patrimonio e all′osservanza delle leggi speciali in materia  di tutela ambientale, i militari della dipendente Stazione Carabinieri di Collesano, con la collaborazione della Stazione Carabinieri di Scillato, hanno tratto in arresto due persone, ritenute responsabili del reato di furto aggravato nonché di trasporto di rifiuti speciali pericolosi in assenza dell′apposita autorizzazione.
Nello specifico i militari operanti, sorprendevano a Collesano, nella centralissima Piazza Zubbio, BURZILLERI Gaetano 58enne palermitano, dissocupato e pregiudicato, abitante in questa via Guercio e BURZILIERI Antonio 25enne palermitano disoccupato e pregiudicato, abitante in via Todaro, questi i nomi degli arrestati rispettivamente padre e figlio, a bordo di un autocarro  Fiat di loro proprietà, carico di svariato materiale ferroso di ogni genere nonché olii minerali usati ed altri residui di idrocarburi.
Da immediati accertamenti sarebbe emerso che i due congiunti, poco prima, si erano introdotti clandestinamente all′interno di un′isola ecologica di Collesano di proprietà della società d′ambito (A.T.O.) Ecologia e Ambiente che gestisce il servizio integrato di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani, asportando dalla stessa materiale vario, prevalentemente di tipo ferroso, destinato verosimilmente ad essere rivenduto sul mercato clandestino.
Nella considerazione che il materiale in questione, è classificato come rifiuto speciale e pericoloso, e che i due palermitani, non erano in possesso della prevista autorizzazione al trasporto, e soprattutto del fatto che i due si sarebbero introdotti furtivamente all′interno di predetta area di stoccaggio dei rifiuti, gli stessi, dopo i dovuti accertamenti, venivano accompagnati presso gli uffici della Caserma e dichiarati formalmente in stato di arresto e successivamente, su disposizione dell′Autorità Giudiziaria, associati presso la casa circondariale "Cavallacci" di Termini Imerese.
L′accusa per i due è quella di furto aggravato e di smaltimento di rifiuti non autorizzata intesa come fase di raccolta e trasporto.
Il mezzo su cui viaggiavano i due trasgressori  è stato sotto a sequestro giudiziario.