ALIQUO’ PRENDE POSIZIONE SULLA NOTA STILATA DA LEGAMBIENTE SICILIA.

Dopo le polemiche innescate dalla nota emanata da Legambiente Sicilia, il commissario dell′Ente Parco delle Madonie, alla vigilia della soluzione di un problema ormai noto a tutti, che da anni affligge la popolazione madonita, causando inoltre, come più volte comprovato, gravi danni all′equilibrio ambientale del Parco. "Anni di concertazione non hanno prodotto proprio nulla"
afferma il commissario "ancora una volta i professionisti dell′"ambientalismo" emanano sentenze in quanto detentori della verità assoluta. I buoni e i rispettosi della legalità sono loro; gli altri, cattivi e devastatori.
Quindici anni di incontri con tutte le organizzazioni ambientaliste e istituzioni hanno visto le firme di accordi e il ritiro delle stesse e nessun effetto prodotto.
Da un anno sono commissario del Parco e intendo fare ciò che ritengo corretto per la salvaguardia del patrimonio naturale. Non mi interessano le polemiche ma solo la tutela del Parco, a tutti i costi e assumendomi in pieno la responsabilità delle azioni.
Quella di legambiente è una voce contraria a fronte di tante, molte, altre voci favorevoli: prima fra tutte, quelle di chi nelle madonie vive ed opera, rendendosi quotidianamente conto dei danni ambientali causati da questi ibridi, pericolosi anche per la pubblica incolumità".