ALTRI DUE GIOVANI FINISCONO NELLA RETE DEI CARABINIERI
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Ancora due arresti per droga a Cefalù. Questa volta a finire nella rete degli investigatori del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cefalù, sono stati due giovani di LICATA (AG), uno dei quali domiciliato, per motivi di lavoro a Lascari (PA).
Si tratta del 25enne Giovanni MELI, studente, e di Matteo SANTORO, 28enne, impiegato.
Lo scorso fine settimana, nel corso di alcuni servizi di routine, finalizzati alla prevenzione ed alla repressione dei reati in genere, i militari della Compagnia di Cefalù, notano nei pressi dello svincolo che dalla SS 113 immette all′interno del comune di Lascari, un′autovettura Fiat Stilo grigia, con due giovani a bordo.
I militari, appunto nel corso di un normale controllo alla circolazione stradale, intimano l′ALT ai due giovani.
All′atto del controllo i due dapprima riescono a mantenere il sangue freddo, ma successivamente perdono la calma.
I militari, che colgono immediatamente l′inspiegabile stato di agitazione nei due giovani, comprendono che quei due nascondono qualcosa.
Alle continue richieste dei Carabinieri, i due continueranno fermamente a negare di aver indosso stupefacenti o qualche altra cosa di illegale, ma i militari, sempre meno convinti, decidono di sottoporre i due a perquisizione personale, al termine della quale rinverranno, occultato indosso al MELI, un panetto di sostanza stupefacente del tipo HASHISH del peso complessivo di oltre 100 grammi.
I due verranno accompagnati presso gli uffici della Compagnia Carabinieri di Cefalù per l′espletamento delle formalità di rito.
Nel frattempo i Carabinieri decidono di estendere la perquisizione anche presso l′abitazione del SANTORO nel comune di Lascari, dove verrà rinvenuto copioso materiale e strumenti per il confezionamento.
A questo punto per i due giovani si sono spalancate le porte della casa circondariale di Termini Imerese, dove rimarranno in attesa di essere giudicati per direttissima.
Ieri mattina, a seguito del giudizio per direttissima, celebratosi presso la sezione distaccata del tribunale di Cefalù, i due giovani, che hanno optato per il patteggiamento, sono stati condannati a 6 mesi di reclusione nonché al pagamento di una multa di 1.500 euro ciascuno. La pena detentiva, stante lo stato di assenza di precedenti penali dei due giovani, è stata sospesa.