PALERMO: SCOPPIA UNA RISSA PER FUTILI MOTIVI TRA CINQUE CONTENDENTI


I Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno tratto in arresto con l’accusa di rissa: BILLECI Giuseppa, nata a Palermo il 06.02.1964, ivi residente in Piazza Della Pace; SANSEVERINO Alessandra, nata a Palermo il 19.07.1983, ivi residente in Piazza Della Pace; SANSEVERINO Dario, nato a Palermo il 23.08.1988, ivi residente in Piazza Della Pace; TARANTINO Maria, nata a Palermo il 20.05.1976, ivi residente in Vicolo Zagarellai, disoccupata, in atto sottoposta alla misura della detenzione domiciliare; FERRUGGIA Paolo, nato a Palermo il 09.02.1991, ivi residente in Piazza Della Pace .

I fatti avvengono alle 10.00 circa quando la Centrale Operativa invia più gazzelle in Piazza Della Pace poiché era stata segnalata una rissa. Giunti sul posto i militari notano numerose persone che si erano assiepate sulla strada, altre che urlavano e gesticolavano, indicando il cortile interno del condominio, da dove in particolare si udivano provenire delle forti grida. A questo punto i Carabinieri si recano all’interno dello stabile da dove si udivano le grida e trovano sulle scale un asciugamano di colore bianco completamente intriso di sangue.

I militari raggiungono il pianerottolo del secondo piano dove sentono ancora grida provenire dall’appartamento Nella circostanza una donna identificata poi in BILLECI Giuseppa che aveva il viso e la maglietta coperti di sangue, apriva la porta dell’abitazione. Entrati all’interno del predetto appartamento, i militari notano la presenza di un’altra ragazza e di un ragazzo, quest’ultimi identificati in SANSEVERINO Alessandra e SANSEVERINO Dario, entrambi figli di BILLECI Giuseppa.

Nell’immediatezza BILLECI Giuseppa racconta ai militari che pochi secondi prima vi era stata una violenta lite con altre persone, durante la quale una donna aveva tirato fuori un coltello che aveva utilizzato per colpire lei e la figlia. Riguardo a questa donna che aveva il coltello, la BILLECI Giuseppa, riferiva chiaramente che la stessa era bionda, forniva altre descrizioni e dichiarava che si trattava di TARANTINO Maria. La BILLECI precisava che TARANTINO Maria, tra l’altro da lei ben conosciuta, essendosi accorta dell’arrivo dei Carabinieri, era riuscita poco prima a dileguarsi. Pertanto, venivano prontamente allertati i militari che si trovavano sulla strada, i quali immediatamente riuscivano a raggiungere e bloccare la TARANTINO. Sempre LA BILLECI riferiva che alla lite aveva preso parte anche un giovane di professione gommista, tale FERRUGGIA Paolo, nipote di TARANTINO Maria. Quest’ultimo veniva, fermato sulle scale mentre stava scendendo frettolosamente.

Nell’abitazione di BILLECI Giuseppa, a seguito di perquisizione domiciliare, venivano rinvenuti due bastoni di legno posti per terra nel balcone della cucina ancora sporchi di sangue, inoltre venivano trovate due magliette completamente intrise di sangue, il tutto sottoposto a sequestro.

Tutti i responsabili della rissa venivano quindi tratti in arresto e condotti presso le camere di sicurezza del Nucleo Radiomobile.

Per quanto riguarda TARANTINO Maria, la donna veniva tratta in arresto anche per evasione poiché dagli accertamenti alla banca dati delle Forze di Polizia emergeva che la stessa era sottoposta alla misura degli arresti domiciliari in vicolo Zagarellai.

Al termine del rito dopo la convalida degli arresti, per TARANTINO Maria, il Giudice ha disposto il ripristino della misura cautelare degli arresti domiciliari, mentre per gli altri quattro contendenti la misura dell’obbligo della firma alla P.G..