La transumanza apre le porte al pubblico!

Si è conclusa ieri la manifestazione di Geraci Siculo: "Si sgavita la montagna: la transumanza dei pastori di Geraci", pensata e presentata dall′amministrazione comunale, e resa possibile grazie al contributo dell′Assessorato Regionale Agricoltura e Foreste della Regione Siciliana, dell′Ente Parco delle Madonie, e della Provincia regionale di Palermo.
L′evento si è suddiviso in due giorni: il 22 maggio dalle diciassette in poi, e il 23 maggio dalle nove per l′intera giornata.
Il primo giorno è stato caratterizzato dal trasferimento delle mandrie e delle greggi dai pascoli di marina a quelli di montagna, percorrendo tre itinerari diversi, limitrofi alle terre di Geraci; punto d′incontro è stato il bevaio SS. Trinità dove gli animali si sono riavuti un po′, proseguendo poi per i marcati Daguara, Fiducia e Cixè. Il pomeriggio si è concluso con la cosiddetta marcatata, ossia la degustazione di quagliata, ricotta, tuma e prodotti tipici locali; seguita poi da uno spettacolo di musica popolare.
La giornata del 23 si è aperta invece con una escursione guidata ai marcati di montagna, con particolare attenzione alle orchidee selvatiche, poi insieme alla banda musicale ci si è diretti a Piano Fiducia dove si è celebrata la benedizione degli animali. La manifestazione si è conclusa con uno spettacolo di Falconeria ad opera del maestro Vazzana e con una grigliata di "crastagnieddi" e vitelli locali. Hanno collaborato all′evento l′Associazione "I niputi du Nannu", la Pro-loco, l′Associazione "Cavalieri della contea", la Scuola siciliana di Falconeria a cavallo, la GE.TUR. e i Pastori di Geraci.
La manifestazione ha avuto molto successo complici la temperatura estiva e il sapore campestre dell′evento; senza dimenticare l′importanza che esso ha rappresentato: da un lato la riscoperta di antichi lavori, che però in certi posti non sono andati perduti e che anzi sono alla base dell′economia; dall′altro la conoscenza per alcuni della provenienza di certi prodotti, soprattutto i piccolissimi, che magari non hanno alcuna idea sulla fatica che sta dietro la mungitura del latte, la lavorazione dei formaggi, e delle carni che ogni giorno abitano le nostre tavole.