ACCOLTA DAI FEDELI LA MADONNA DI GIBILMANNA
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Dopo mille anni di storia la città si riappropria della storia e dell′acquisizione del Castello di Roccella. A distanza di cinque secoli si rievoca un momento storico nel quale si narrà che nel 1534 durante una tempesta di mare trovava riparo nel borgo medievale un′imbarcazione che trasportava la statua della Vergine. Secondo una leggenda cittadina la statua venne caricata su un carro trainato da buoi i quali attraversando la strada regia che porta in Località Calzata, lasciati in libertà, dopo tre giorni di viaggio si fermavano sul monte di Gibilmanna, dove in seguito sorgerà l′attuale Santuario di Maria SS. di Gibilmanna. Una grande folla divisa in due punti importanti, la prima accoglienza commovente è stata alla marina di Roccella e la seconda accompagnata dalla banda musicale è stata al belvedere di Campofelice, ha accolto con grande commozione la statua della Vergine.
Sbarcato il simulacro nel mare di Roccella, in processione è stato condotto nella piazza antistante il Castello per celebrare la benedizione del mare, dei naviganti e degli esseri viventi nel giorno dell′ascensione che un secolo fa rappresentava una festa importante, condotta da Mons.Francesco Casamento, Don Giuseppe Amato e il frate Salvatore Vacca in presenza del Sindaco Francesco Vasta, l′Ass. della Provincia Giuseppe Di Maggio e autorità civili e militari. Sabato 30 maggio il Guardiano del Convento Salvatore Vacca terrà una conferenza illustrativa nell′aula consiliare , la celebrazione eucaristica sarà presieduta da Don Alessio Corradino.
Le celebrazioni si concluderanno dopo otto giorni Domenica 31 maggio allorquando la Città di Campofelice di Roccella dopo una grande processione per le strade della città saluterà il Simulacro della Verigine. Mons. Francesco Casamento sottolinea che "la visita del Simulacro della Madonna è un evento di grazia che ci permette di elevare maggiormente al Signore la nostra preghiera di supplica e di ringraziamento e di attendere come la Chiesa nascente il dono dello Spirito Santo che anima e vivifica i diversi ministeri e carismi presenti nella nostra comunità parrocchiale".
Il Sindaco ringrazia la Chiesa cittadina per l′organizzazione di un evento che si è verificato dopo cinque secoli e sottolinea che l′evento stesso prepara la comunità Campofelicese alla grande festa del 6 settembre prossimo giorno in cui, per la prima volta nella storia, Campofelice ricambierà la visita offrendo l′olio che alimenterà la lampada che arde dinnanzi l′immagine della Madre di Dio nel Santuario di Gibilmanna.