L′odierna attività antidroga costituisce l′ennesimo intervento repressivo dei militari dell′Arma nel particolare settore, infatti, crescono le coltivazioni di sostanza stupefacente del tipo marijuana in abitazione, ed è caccia aperta dei Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo alle cosiddette, "Coltivazioni Indoor".

Specifici servizi sono stati organizzati nel corso delle ultime due settimane per controllare le aree cittadine dove maggiormente è concentrato il traffico di sostanze stupefacenti.

Servizi che hanno già dato i primi frutti nei giorni scorsi, quando i militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Piazza Verdi hanno fatto irruzione in un appartamento in Via del Bassotto nr 2 ed hanno tratto in arresto MATTIOLO Angelo, sessantatreenne, palermitano, pregiudicato e suo figlio MATTIOLO Ivan, ventiduenne, pregiudicato.

A seguito del blitz, i Carabinieri hanno notato sin da subito una luce intensa che affiorava da una porta, dietro la quale in un locale di appena due metri si nascondeva una piccola coltivazione.

Una serra in piena regola, con tanto di lampada per il riscaldamento e con un sistema di areazione.

Sei vasi contenenti piante di cannabis alte circa un metro e mezzo ed in piena florescenza.

Ma le sorprese non sono finite qui, difatti all′interno di un′altra stanza i due MATTIOLO padre e figlio sono stati sorpresi mentre in piena tranquillità con un bilancino di precisione pesavano e confezionavano altra cannabis già essiccata.

Un attenta perquisizione all′abitazione ha consentito ai Carabinieri di rinvenire e porre sotto sequestro, venti involucri del peso di  100 gr. circa già pronti per essere ceduti, 200gr. di marijuana sfusa e un panetto di circa 100 gr di Hashish, nonché materiale vario per il confezionamento ed il taglio.

L′aumento di questo tipo di coltivazione è favorito dal fatto che attualmente è possibile comprare semi di cannnabis liberamente, e siti internet e riviste spiegano dettagliatamente come impiantare e far sviluppare una piantagione con costi esigui. Inoltre a sostegno di quanti coltivano cannabis è intervenuta una recente sentenza della cassazione, ossia la 12222 dello scorso 14 gennaio che dice che sin quando la pianta non ha raggiunto la sua maturazione completa, non può essere oggetto di azioni penali.

I due MATTIOLO espletate le formalità di rito sono stati tradotti all′Ucciardone.

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