Progetto Teletac: in rete ospedali senza neurochirurgia
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TAC e dati clinici sui pazienti neurolesi viaggeranno in rete tra nove ospedali della Sicilia Occidentale grazie al progetto della Teletac che consentirà un uso più razionale delle unità operative di Neurochirurgia e una riduzione dei cosiddetti "flussi inappropriati" dei pazienti nelle strutture ospedaliere. Il nuovo sistema di teleconsulto neuroradiologico è stato illustrato all′assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, oggi nell′aula multimediale dell′ospedale Civico di Palermo, dal direttore generale dell′azienda, Francesco Licata di Baucina. Oltre allo stesso Civico gli altri ospedale palermitano Villa Sofia e Cervello, Cervello, il Cimino di Termini Imerese (Palermo), il Civile di Partinico (Palermo), gli Ospedali Riuniti di Sciacca (Agrigento), il Sant′Antonio Abate di Trapani e il San Giovanni di Dio di Agrigento.
I consulti riguarderanno i pazienti con gravi problemi cerebrali: trauma cranico, shock emorragico, aneurisma.
"La Teletac - ha detto Russo - è un progetto di innovazione della buona e nuova sanità. Questo sistema pone la Sicilia all′avanguardia e risponde alle esigenze del cittadino. E′ un progetto che intendo finanziare e estendere in linea con legge di riforma varata nei mesi scorsi". Per il direttore generale del Civico, "il teleconsulto rappresenta un miglioramento della qualità assistenziale e coniuga due aspetti importanti nella sanità come l′efficienza e il risparmio".
Fonte: [AGI]