Presentato, ieri, al pubblico un tesoro ritrovato al Mandralisca
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"SAN GIOVANNI BATTISTA, UN DIPINTO SU TAVOLA DI GIOVANNI ANTONIO SOGLIANI, AUTENTICO CAPOLAVORO DELLA PITTURA FIORENTINA DEI PRIMI DECENNI DEL CINQUECENTO, RITROVATO NEI DEPOSITI DEL MUSEO MANDRALISCA, È STATO RESTAURATO E, PER UNA EMBLEMATICA COINCIDENZA, VIENE RESTITUITO AL PUBBLICO GODIMENTO NELL′ANNO IN CUI SI CELEBRA IL BICENTENARIO DELLA NASCITA DEL BARONE MANDRALISCA".
Il Presidente Piscitello, nel presentare il prof. Abbate - per molti anni direttore della Galleria Regionale di Palazzo Abatellis di Palermo - come il nuovo Curatore Scientifico del Mandralisca, sottolinea come si debba proprio a lui il rinvenimento dell′opera.
Essa: "RAPPRESENTA CERTAMENTE, PER QUALITÀ E BELLEZZA, IL SECONDO CAPOLAVORO DEL MUSEO DOPO IL RITRATTO D′UOMO DI ANTONELLO DA MESSINA. PER QUESTO MOTIVO LE DUE TAVOLE SARANNO VOLUTAMENTE ESPOSTE NELLA STESSA SALA CON L′INTENTO DI METTERE A CONFRONTO DUE OPERE STRAORDINARIE REALIZZATE A DISTANZA DI CIRCA CINQUANT′ANNI MA EMBLEMATICHE DI DUE CULTURE DIVERSE".
Il Presidente ricorda le difficoltà incontrate, dal punto di vista economico, per il suo restauro e come esse siano state superate in gran parte con aiuti privati, il cui contributo non è stato solo economico ma spesso anche "in natura": vedi il caso dell′ed. Marsala, del Palace hotel, etc...). E′ stato quindi grazie anche a tanti imprenditori locali (negozi, albergatori) che l′operazione è potuta andare a buon esito. E′ grazie alla passione ed alla generosità - anche del personale del Mandralisca - che oggi si è potuta realizzare questa mostra.
Da oggi, un passo in più verso una Cefalù "Città della Cultura".
Pino Lo Presti
Fonte: [donlappanio.com]