Palermo e Catania, la Seus crea una task force di pronto intervento logistico
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Dimezzato il numero di ambulanze del “118” ferme in officina. Il presidente Chisari: “Dopo la fase sperimentale il servizio sarà esteso in tutta la Sicilia”
Dimezzato il numero delle ambulanze del 118 ferme in officina per guasti: è il primo risultato di una task force creata dalla Seus, la società che gestisce il servizio di emergenza- urgenza Sicilia, e partita in via sperimentale nella provincia di Palermo e da pochi giorni in quella di Catania. Insomma, le neonate “squadre operative di intervento logistico” stanno raggiungendo lo scopo per il quale sono state create: ridurre al minimo i cosiddetti “fermi tecnici”, cioè l’indisponibilità delle ambulanze a causa di guasti alle apparecchiature elettromedicali, ai presidi sanitari e agli impianti elettrici di bordo. La task force opera 24 ore su 24, dipende dal Centro regionale di produzione della Seus (cioè il centro operativo guidato da Nico Le Mura) ed è costituita da addetti specializzati nel campo della logistica relativa all’emergenza urgenza. Dal primo monitoraggio effettuato- quello di Palermo- emerge che in ben 124 casi su 240 (quindi oltre la metà) l’intervento della task force ha risolto il guasto entro un’ora scongiurando quindi l’invio dell’ambulanza in officina con conseguente fermo tecnico.
Da alcuni giorni la squadra operativa è stata attivata pure all’interno della nuova sede dell’Ufficio polifunzionale della Seus di Catania (coordinato da Biagio Mendolia), che gestisce i mezzi ed il personale in servizio presso le 42 postazioni del territorio provinciale. I nuovi locali, in tutto 13 stanze sempre presso l’Ospedale Santa Marta, comprendono anche un ampio magazzino, tramite il quale è possibile provvedere in modo più tempestivo ed economico alle forniture di presidi sanitari per le ambulanze. Inoltre è stata predisposta la creazione di una sala formazione con 25 posti e, appunto, c’è la squadra operativa di intervento logistico: otto addetti, il cui referente è Giuseppe Catalano. Mario Chisari (nella foto accanto), presidente della Seus, sottolinea: “Dopo la fase sperimentale di Palermo e Catania la task force, che sta garantendo eccellenti risultati, sarà oggetto di un’interlocuzione con i sindacati. La nostra volontà, infatti, è quella di estenderla progressivamente in tutta la Sicilia per ridurre considerevolmente il numero di ambulanze ferme in officina. Inoltre le squadre operative saranno impiegate per dare supporto logistico nei casi di maxi e macro emergenze”.