BAGHERIA: DUE DONNE ROM ARRESTATE PER FURTI IN APPARTAMENTO
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I Carabinieri dell′Aliquota Radiomobile di Bagheria traevano in arresto per il reato di furto aggravato in concorso, le sottonotate persone:
- DORDEVIC Domenica, nata Torino, classe ‘85, senza fissa dimora, temporaneamente alloggiata presso il campo nomadi della favorita di Palermo, pregiudicata;
- SAVIC Ruza, nata in Romania, classe ‘88, senza fissa dimora, temporaneamente alloggiata presso il campo nomadi della favorita di Palermo, pregiudicata;
Le due donne, erano state notate nei pressi di alcuni condomini del centro abitato di Bagheria con atteggiamento sospetto: le stesse, fingendo di chiedere le elemosina, in realtà "esploravano" il quartiere, al fine di ispezionare ingressi condominiali, androni, nonché carpire le abitudini degli abitanti del quartiere, per comprendere quali appartamenti venivano lasciati incustoditi nel corso della mattina dai rispettivi proprietari. La circostanza aveva insospettito molti cittadini, che ne avevano segnalato la presenza anche ai Carabinieri di Quartiere presenti sul territorio, al punto che era stato estrapolato un attendibile identikit delle due. I cittadini non avevano mancato di riferire una circostanza: le due donne apparivano entrambe in stato interessante. Le stesse venivano sorprese in stato flagranza per il reato di furto aggravato in concorso. I Carabinieri le avevano viste uscire dal portone di ingresso di un grande condominio, dopo che avevano appena perpetrato un furto all′interno di un′abitazione. Le donne dopo aver forzato la porta di ingresso dell′appartamento, i cui proprietari si erano momentaneamente allontanati, avevano rubato la somma contante di euro 50,00 circa e monili d′oro, per un valore complessivo di euro 300,00 restituiti poi al legittimo proprietario. Nel corso delle indagini si accertava che le suddette si erano rese responsabili, poco prima, del tentato furto aggravato in concorso presso un′altra abitazione sempre in quelli di Bagheria, senza però nulla asportare. Nel corso del servizio, veniva posta sotto sequestro l′autovettura Opel Corsa, in uso alle due donne e numerosi oggetti atti allo scasso (cacciaviti e piedi di porco che le donne occultavano in capienti borse da donna).
I Carabinieri accertavano che entrambe le donne erano in stato interessante; si ritiene che le stesse, ponendo in essere una tecnica già riscontrata in precedenti indagini ed assolutamente collaudata in passato, approfittassero della condizione di gravidanza per fornire un′immagine più rassicurante ed innocua, in grado di favorirele per la commissione di reati.