CULTURA: Armao, 'La cucina siciliana, la Targa Florio..nel Registro delle Eredità Immateriali'

La cucina tradizionale siciliana con il suo repertorio culinario unico al mondo; la Targa Florio e il Giro di Sicilia, manifestazioni che si collegano direttamente alla illuminata Sicilia di inizio ‘900, e l′opera belliniana, sempre capace di suscitare interesse e attenzione attorno al lavoro di un grande siciliano come Vincenzo Bellini, sono i beni immateriali che l′assessore regionale ai Beni culturali, , Gaetano Armao, ha inserito nel Registro delle Eredità Immateriali (REI), con l′assenso del presidente della Commissione REI, Aurelio Rigoli.

      L′obiettivo del registro è quello di identificare, classificare, salvaguardare e promuovere le eredità immateriali della Sicilia, ossia la sua eredità culturale, consolidata attraverso i millenni, che si trasmette oralmente ed è particolarmente soggetta a un forte rischio di estinzione.                       

      "Attraverso la tutela di questi beni culturali immateriali, patrimonio dei siciliani e della loro storia e ambasciatori della Sicilia nel mondo — ha spiegato Armao -  intendiamo preservarne le caratteristiche più intime e, soprattutto, garantirne la crescita e la diffusione in Italia e nel mondo.  Per ciascun bene è stato individuato un project manager  che, coinvolgendo professionalità dei rispettivi settori, provvederà a definire i programmi di intervento".

      Si tratta del maestro Pino Stancampiano per l′arte culinaria, di Ninni Vaccarella e Giuseppe Vaccari per la Targa Florio e il Giro di Sicilia, e del maestro Alberto Veronesi per l′opera belliniana.