"Estati a Gangi" è il titolo del libro di Giovanni Duca che sarà presentato sabato a Palazzo Bongiorno, a Gangi. Dal Trentino l′autore ritorna nella sua Gangi per raccontare attraverso il libro le sue emozioni, i suoi ricordi di quel "grappolo di case su una roccia scabra che svaniscono nella mia nebbia" — scrive Giovanni Duca. Il poeta gangitano trapiantato in Trentino nell′arco degli anni ha pubblicato numerosi libri a partire dal 1972. Tra questi "Forse la primavera", "Una strana allegria" , "Caro Epicureo" ed altri. La sua scrittura è stata definita scabra, senza echi retorici, originale ed espressiva. Giovanni Duca, nato il 18 gennaio 1936, lascia la sua Gangi a 21 anni dopo essersi diplomato al liceo classico per recarsi in Trentino dove ha insegnato alle elementari. Come i tanti che hanno lasciato la loro terra, ogni anno o quasi ritornava per ritrovare parenti e amici. Sabato li ritroverà tutti nell′aula consiliare del comune dove Ignazio Sauro presenterà il suo scritto dedicato a Gangi e alle sue "Estati" gangitane.

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