Corso di Storia dell’Arte sul Seicento: lezione su tessuti e orificeria

Sabato 24 gennaio 2009 alle ore 16,30 nella Chiesa di San Giuseppe di Termini Imerese, si terrà la decima lezione del Corso di Storia dell′Arte sul Seicento organizzato dall′Associazione SiciliAntica e dall′Associaziazione Civitas Splendidissima Ecclesiae. L′incontro prevede una lezione a due voci. Nella prima parte sarà affrontato l′argomento "Tessuti e parati" con l′inter-vento di Stefania Lanuzza, Storico dell′Arte della Soprintendenza BB.CC.AA. di Catania, mentre nella seconda il tema sarà "l′oreficeria nel Seicento" con relatore lo Storico dell′Arte Giampaolo Chillè.
Il corso di Storia dell′Arte di quest′anno prevede tredici lezioni che si svolgeranno in tredici chiese diverse della città. Tutti gli incontri saranno preceduti da una presentazione dell′edificio sacro. Alla fine del Corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
Per informazioni tel 091.8112571 Email: [email protected]. www.siciliantica.it, www.chieseditermini.org

Nota su Tessuti e Oreficeria del Seicento in Sicilia La lezione di questa settimana è divisa il due parti. Nella prima verrà affrontato il tema dell′arte tessile nella Sicilia del Seicento analizzando il rapporto tra le produzioni locali e le stoffe d′im-portazione e passando in rassegna le tipologie decorative più diffuse nel corso del secolo, sotto il profilo tecnico e stilistico.
Verranno inoltre presentati alcuni manufatti, in prevalenza di am-bito ecclesiastico, eseguiti da telai siciliani e altri realizzati a ricamo analizzandone i possibili addentellati con gli altri settori delle arti decorative.
Nella seconda parte, invece, verrà presa in esame la produzione e l′attività delle più importanti botteghe orafe siciliane del XVII secolo.
Attraverso l′analisi di una serie di opere opportunamente selezionate, diverse per tipologie o scelte decorative, ed esemplificative di un patrimonio regionale assai vasto e raffinato, quasi tutto di pertinenza ecclesiastica, metterà in evidenza l′altissimo livello raggiunto nel corso del Seicento dalle maestranze di orafi ed argentieri dell′isola, specialmente a Palermo, Trapani e Messina, città quest′ultima nella quale erano attive al tempo ben trecento botteghe diverse, tra le quali quella celeberrima degli Juvarra.

Nota sulla Chiesa di San Giuseppe a Termini Imerese Fondata nel 1743 per generosità di Giovanni Fina è a navata unica con volta a botte e facciata di impronta barocca. L′interno è coperto da affreschi molto tardi, probabilmente ottocenteschi. Di notevole valore artistico un quadro di Pietro d′Asaro, il "Monocolo di Racalmuto", datato al 1623, rappresentante "L′Immacolata Concezione".