Un mondo che scompare,il nuovo libro di Giuseppe La Placa

Dopo 20 anni lo storico Giuseppe La Placa propone agli amanti della storia locale e delle tradizioni il secondo volume di “Un mondo che scompare”, il primo era stato pubblicato nel 1994. 310 pagine divise in due parti, per i tipi di edizione arianna, che descrivono usi e tradizioni, che trattano della parlata e della grammatica siciliana. Un ricco glossario completa il volume che può essere usato dalla massaia che vi trova ricette ormai scomparse, dallo studente, dal docente che vuole valorizzare il dialetto siciliano, dall’amante del passato e di chi pensa al futuro. Un libro “per tutti” come lo ha definito il sindaco di Petralia Soprana Pietro Macaluso in occasione della presentazione. Varie anche le fotografie contenute tra le pagine patinate a testimonianza di un passato non molto lontano che sta scomparendo. “Un omaggio alla cultura popolare contadina della comunità madonita” è stato definito il libro da parte dell’editrice Arianna Attinasi. Per padre Catalto Manzone la lettura di “Un mondo che scompare” è stato un autentico tuffo nel passato alla riscoperta di quei valori che hanno fondato per secoli l’essere comunità sia civile che religiosa. Tra i capitoli si può scoprire la vita quotidiana di un tempo e il grande valore della famiglia che viveva in convivialità e nonostante le ristrettezze economiche affrontavano la vita non con superficialità come avviene oggi. Ecco l’importanza di pagine del genere che esaltano anche il lessico che lega la gente al proprio territorio. La presentazione del libro è stata curata dal professore Mario Giacomarra che ha sviscerato l’intero scritto focalizzando gli elementi fondanti della pubblicazione: il territorio, la vita nelle borgate (Petralia Soprana nel anni 50 ne annoverava più di trenta), la figura del maestro negli anni (pensando all’autore Giuseppe La Placa che ha insegnato per oltre 40 anni) e il suo ruolo quale conoscitore e interprete della cultura del luogo, la parlata siciliana che si compone di isole dialettali.