E' morto l'attore Aldo Reggiani: il suo sogno era una scuola di teatro sulle Madonie

All’età di 65 anni si è spento l’attore Aldo Reggiani che proprio nell’estate del 2003 recitò e soggiornò sulle Madonie. Ecco un documento esclusivo che allora Aldo Regiani lasciò a chi scrive.  

“…dopo avere effettuato una recita di un evento eccezionale di mia creazione a Pollina, intitolato ”L’Assedio degli Ateniesi a Siracusa “,  tratto da Tucidide (come può  evincere dai due accenni di  stampa che  qui  Le  accludo),  ho deciso di  godermi il fresco delle Madonie, che non conoscevo.  

Naturalmente un artista del  mio calibro, abituato a creare grandi eventi, non poteva  rimanere con le  mani in mano e dopo  aver sentito  il  solito  lamentio  generale  sulla  mancanza  di “travagghiu”,  sullo  spopolamento  delle  due Petralie,  sulla mancanza  di  prospettive per i  giovani  del  luogo e  sulla   latitanza  di  iniziative  di  ampio  respiro per il  lancio  del  Parco  delle  Madonie nei  grandi  circuiti  nazionali  ed  internazionali.”  

CREAZIONE DI SCUOLA SPECIALISTICA  PER TECNICI TEATRALI  

Nella mia pluriennale attività teatrale ho potuto notare, nel corso degli anni, un progressivo impoverimento nella preparazione e nella disciplina delle Maestranze di Palcoscenico (tecnici e direttori di scena), elementi essenziali per la buona riuscita degli spettacoli durante le tournée laddove si incontrano quotidianamente problemi da risolvere nel montaggio e smontaggio di scenografie e luci in ambienti (sale e teatri) di dimensioni e attrezzature variabili.
Sarebbe opportuno istituire un corso bimestrale tenuto dai Tecnici e Direttori di Scena del Piccolo Teatro –Teatro D’Europa di Milano (tra i più preparati del nostro Continente) per formare maestranze teatrali  di altissimo livello (che le maggiori compagnie italiane ed europee si affretterebbero a accaparrarsi per le tournée invernali) utilizzando a Primavera la struttura dell’Anfiteatro per una serie “saggi “ e dimostrazioni di montaggio e smontaggio di scenografie e parchi luce premiando velocità e precisione d’esecuzione, ciò permetterebbe a molti giovani della zona di imparare un mestiere redditizio e di fornire al Festival una  Equipe della massima qualità.

(E’ da indagare quali solo in fondi Europei per iniziative del genere)

In conclusione un Festival così concepito e tecnicamente supportato potrebbe riempire il vuoto di offerta di spettacoli intriganti e  di alta qualità che invece notiamo persistere in insulse manifestazioni costiere in Sicilia e nel resto d’Italia. Un Evento siffatto farebbe anche da volano al lancio del Parco delle Madonie laddove venissero offerti pacchetti giornalieri o plurigiornalieri comprendenti escursioni nella vasta area.

SVILUPPO DEL PARCO DELLE MADONIE

A questo proposito propongo di denominare le aree  del comprensorio di Piano Battaglia “ Una Svizzera sul Mare”.

Le piste sciistiche esistenti dovrebbero funzionare anche d’estate attrezzandole con  “nevi artificiali”, erba sintetica o non, o quant’altre diavolerie americane siano disponibili per la bisogna.  

Opportune poltrone a conchiglia di vimini (comuni sulle spiagge della Manica) permetterebbero a turisti e villeggianti, riparati dal vento, di procurasi anche d’inverno un’invidiabile abbronzatura.

Queste attrezzature potrebbero permettere di lanciare lo Slogan  che “nella Svizzera sul Mare la moglie amante delle spiagge di Cefalù ed il marito amante dei boschi montani,  potrebbero soddisfare le proprie esigenze senza litigare, ritrovandosi per cena al fresco di Piano Battaglia”.

Un pulmino veloce potrebbe collegare Piano Battaglia a Cefalù nel giro di un’ora.  

In conclusione è importante che queste iniziative (il Festival e l’incremento dei  villeggianti nel Parco), laddove l’acume degli Operatori e Amministratori della zona dovesse intelligentemente vederne i vantaggi economici ed occupazionali, fossero integrate e sovrintese da una persona di alto livello professionale nel campo della Creazione, Promozione e Diffusione  a mezzo Stampa di iniziative culturali e/o commerciali, quali la Dottoressa  Orietta Colacicco, titolare di un avviato Studio Professionale in Milano, inventrice, tra l’altro, del Festival “Armonia e Benessere” delle Terme di Casciana, fondatrice de “I Paladini della Versilia” (Club esclusivo dedito alla salvaguardia dell’ecologia della famosa Riviera Toscana) ed ideatrice di campagne pubblicitarie per le più prestigiose Industrie Nazionali e per la promozione dei prodotti tipici di intere Province come attualmente i grandi vini di tutto L’Oltrepò  Pavese.  

N.B. La denominazione “Festival Internazionale D’Oriente e Occidente”, lo specifico particolare che  lo distingue e la denominazione “Una Svizzera sul Mare” sono di esclusiva proprietà del Signor Aldo Reggiani e sono regolarmente depositati pressola S.I.A.E., sede centrale di Roma.  

Petralia Sottana  28-8-2003                                                                   ALDO REGGIANI