FRANA GERACI-CASTELBUONO
- Madonie,
- Attualità,
- Mario Li Puma

Continua ad essere chiusa la SS. 286 nel tratto (Km 23+800) interessata da una
frana lo scorso 14 gennaio.
Ad essere penalizzati i pendolari e le aziende produttive dei paesi di Geraci
Siculo e Castelbuono.
Basterebbe un allargamento a monte della sede stradale per venire incontro
all′utenza.
La situazione è diventata intollerabile. Sono già passate due
settimane dal verificarsi della frana sulla SS. 286, che ha interrotto i
collegamenti tra Geraci Siculo e Castelbuono, ed ancora si attende un
intervento provvisorio che consenta l′attraversamento della zona interessata
dallo smottamento (al Km. 23+800). Basterebbe un allargamento a monte dello
smottamento, creando una carreggiata unica provvisoria, per venire incontro a
tutti gli utenti di questa importante via di comunicazione ed in particolare
alle aziende produttive di entrambi i paesi che oltre ai disagi vedono
aumentare le loro spese. Devono infatti macinare chilometri i consegnatari e i
rappresentanti della "Corama", azienda nel campo alimentare, di Castelbuono
così
come i trasportatori dell′azienda "Partesa" sempre di Castelbuono e quelli
dell′Acqua Geraci di Geraci Siculo. Per quest′ultima azienda infatti, la strada
statale 286 è l′unica via che da accesso all′autostrada in tempi brevi.
Infatti,
l′unica alternativa a questa via di comunicazione, che collega la statale 113
Settentrionale Sicula con la strada statale 120 dell′Etna e delle Madonie, è
l′autostrada Palermo-Catania uscita Tremonzelli.
Una situazione assurda per chi
ogni mattina deve raggiungere Geraci Siculo o viceversa Castelbuono. Ne sanno
qualcosa gli insegnati, gli agenti della distribuzione e tutti i pendolari.
Per
non dire che se malauguratamente un abitante di Geraci Siculo dovesse
raggiungere d′urgenza l′ospedale di Cefalù dovrebbe viaggiare per quasi due
ore. A patire i disagi sono anche i ragazzi di Castelbuono che devono
raggiungere giornalmente l′Istituto Tecnico Industriale di Petralia Soprana,
costretti a viaggiare ogni mattina via autostrada.
Una situazione insostenibile
dunque.
Ma quello che più è intollerabile è la perdita di tempo e il mancato
intervento per garantire il passaggio.