Domenica 1 giugno alle ore 16,30 verrà presentato a Montemaggiore Belsito, presso il Centro Polifunzionale "Giovanni Paolo II” in Corso Principe Umberto, il libro di Stefania Ciaccio (nella foto), “Il mio Meraviglioso nonno Nicasio Ciaccio”.

Abbiamo incontrato l’autrice per parlare in anteprima del suo libro.

 Stefania, di cosa parli in questo che è il tuo libro d’esordio?

- Il libro è una sorta di racconto della vita di mio nonno Nicasio, uomo che considero straordinario per i valori che ha seguito e che ha insegnato  ai suoi figli, quali la generosità, il sacrificio, l’amore per la famiglia ma anche e soprattutto per il prossimo.  Infatti, non solo i familiari che l’hanno conosciuto più di me non dimenticano i benefici e le azioni virtuose del mio caro avo, ma tutta la gente di Montemaggiore e di Caccamo che lo ha incontrato ricorda con affetto e gioia il suo animo servizievole e premuroso.

 Qual è il motivo che ti ha spinto a scrivere questa storia?

- Il motivo sta nel vivo ricordo di lui che ora più che mai si è acceso in me, e nell’eroico tentativo di conoscere ciò che il tempo non mi ha concesso, attraverso la scrittura e il racconto di lui; ma ciò che principalmente mi ha spinto a scrivere ed a pubblicare le sue memorie è il forte desiderio di onorare mio nonno, rievocarlo alla mia famiglia e farlo conoscere al pubblico, per un dovere, per un atto di riconoscenza per ciò che mi ha dato, per ciò che sono.

 Hai deciso di raccontare la vita di tuo nonno e conseguentemente di quel tempo passato: mera documentazione o la sua storia veicola qualcos’altro?

- Intanto il testo, con le foto relative ai momenti più significativi, vuole essere il racconto “romanzato” e documentato delle vicende e delle esperienze di mio nonno, del suo grande amore per la famiglia e per la moglie, dei sacrifici che insieme a mia nonna ha dovuto fare, dell’amabilità e del rispetto che ha conquistato e soprattutto rivolto ai suoi compaesani.

Inoltre il mio vuole essere un tentativo di ridestare, se non di resuscitare, i valori di un tempo che fu, che ha offerto ed offre tanti insegnamenti ma che spesso non viene ascoltato.

 Una sorta di mito dell’età dell’oro, dove si intreccia l’utopia con la memoria  utilizzando l’età passata come tempo di riferimento per il miglioramento e la salvezza dell’età contemporanea.

Il libro di Stefania Ciaccio non ha nessun’ambizione, nessuna pretesa letteraria, ma indica, nel suo piccolo, con una storia destinata alla sua famiglia, la via per il benessere individuale e collettivo grazie a una maggiore attenzione al passato e alla memoria.

 Alle presentazione del libro interverranno: il sindaco di Montemaggiore, Domenico Porretto, per i saluti;

Giuseppina Ciaccio per l’introduzione al libro; Maria Carola Leone, Giovanna Ciaccio, Filippo Cecala per la lettura e i commenti di alcuni passi del testo, finendo con le considerazioni e i ringraziamenti dell’autrice, Stefania Ciaccio; moderatore dell’incontro sarà Giorgio Castelli.

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