Comune di Termini Imerese: Ultimi atti decisionali della Giunta
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Finanziati i lavori per la strada di collegamento del Porto e S.S. 113 di Termini Imerese
L’assessorato Regionale alle Attività Produttive ha approvato con decreto del Dirigente Generale, il finanziamento per la realizzazione del progetto di urbanizzazione della fascia a mare del centro storico – strada di collegamento Porto SS. 113 di Termini Imerese.
Tali lavori infrastrutturali rientrano nell’Accordo di Programma (AdP) siglato nel 2010 tra la Regione Siciliana, il Comune di Termini Imerese, la Provincia Regionale di Palermo, il Consorzio Asi, l’ANAS s.p.a., l’Autorità Portuale di Palermo, la RFI, la Società Interporti Siciliana, il Consorzio Imera Sviluppo 2010, la SO.SVI.MA. allo scopo di favorire il rilancio produttivo dell’area industriale di Termini Imerese. La dotazione finanziaria dell’intero AdP ammonta a 150.000.000 di euro complessivi. Tale AdP è stato aggiornato nel 2013 e approvato nello scorso mese di febbraio. Nell’ambito dell’Accordo sono stati finanziati i lavori per la strada di collegamento tra il porto e la S.S. 113 per un importo di 13.395.000,00 euro. L’elaborazione del progetto è stata affidata alla “Ata Engineering s.r.l.” di Trento, a seguito di gara con evidenza pubblica. Con deliberazione della G.M. n. 6 del gennaio 2013 l’Amministrazione comunale guidata da Totò Burrafato ha approvato il progetto definitivo propedeutico al decreto di finanziamento. La società dovrà rendere il progetto esecutivo e quindi, il Comune procederà all’approvazione dello stesso, per avviare poi le procedure di gara. I tempi previsti per lo svolgimento dell’iter burocratico della gara di appalto sono di circa quattro/sei mesi.
Si tratta di opere che si attendevano da anni e la cui realizzazione rappresenta un tassello importante per il rilancio dell’area industriale termitana.
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Continua l’azione del Comune per la reintegrazione delle reti e degli impianti idrici da parte di APS
L’Amministrazione comunale di Termini Imerese, guidata da Totò Burrafato, insieme al Comune di Cinisi, Castronovo di Sicilia, Villafrati, Terrasini e Vicari ha intimato con atto di precetto alla Curatela del Fallimento della Acque Potabili Siciliane s.p.a. in liquidazione, la restituzione degli impianti e delle reti di distribuzione e i beni funzionali alla gestione del servizio idrico e fognario. Tale azione deriva dalla ordinanza della Corte di Appello di Palermo emessa in aprile 2014 e resa esecutiva nel corrente mese di maggio, che ordinava appunto alla Curatela del Fallimento della Acque Potabili Siciliane s.p.a. la restituzione dei beni funzionali alla gestione del servizio idrico e fognario. Tuttavia la Curatela non si è attenuta all’ordinanza. Determinando pertanto, il pericolo che ulteriori ritardi, possano aggravare la situazione idrica già precaria, che ancora oggi vive tutta la comunità termitana. Attualmente la gestione del servizio è affidata all’Ato 1 di Palermo, che si trova nell’oggettiva impossibilità di assicurare una ottimale ed efficiente erogazione del servizio idrico, per cui il Comune ha chiesto l’immediata esecuzione forzata nei confronti della Curatela del Fallimento della Acque Potabili Siciliane s.p.a. avvalendosi dell’avv. Accursio Gallo.