Burrafato indica i 4 Assessori
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C’è chi ha voglia di buttare via questi ultimi giorni di campagna elettorale per la nostra Termini Imerese e trasformare il dialogo e il confronto in polemica. Non mi interessa. Sono certo del sostegno che tanti miei concittadini stanno mettendo in campo con generosità.Non mi faró trascinare in dispute dialettiche che non giovano alla definizione di quel necessario programma di rilancio economico e sociale chiesto da tutti i cittadini di Termini.
Mi è stato chiesto di depositare i curriculum degli assessori designati. Credo di avere fatto di più. I quattro nomi della squadra che comporrà il governo della città sono volti e storie di cittadini della nostra comunità che si sono distinti nella vita sociale e nella professione. Noi non abbiamo presentato il curriculum, noi ci mettiamo la faccia e le nostre storie personali. Sono storie che non cavalcano l’onda di una meritocrazia di facciata, spesso avulsa dalla realtà di un territorio, ma sono storie politiche, dove la politica è sostanza, è ricerca del bene comune, è spirito di servizio e dedizione alla comunità dove si vive e si lavora.
Se non mi fossi confrontato con la coalizione che ha vinto il primo turno, avrei disatteso la volontà dei cittadini. La squadra di governo che propongo ai cittadini di scegliere per guidare Termini Imerese ha le carte in regola, sul piano morale, professionale e politico per svolger un buon servizio. Ed è questa l’unica cosa che conta.
Con Nives Fiorani, Nicola Cascino, Vincenzo Fasone e Carmelo Militello - gli assessori indicati - con gli eletti e con quanti si sono candidati generosamente nelle mie liste potrò contare nel prosieguo della campagna elettorale su quel sostegno che sarà necessario per avere la forza di affrontare questo secondo mandato alla guida della nostra città. I risultati ottenuti il 25 maggio hanno premiato la nostra coalizione, che in consiglio comunale potrà contare su . ben 14 consiglieri comunali della mia coalizione. Con quel risultato – di fatto - sono state poste le basi per un lavoro proficuo che tiri fuori dalle secche della crisi economica e sociale Termini Imerese. Abbiamo vissuto - anni durissimi, sfiorando il rischio di una tensione sociale capace di spazzare via l’identità stessa di Termini Imerese, la sua cultura e quel tessuto economico costruito in decenni di lavoro e sacrificio dalle nostre famiglie. Con il dialogo, con la certezza di avere ragione, sono convinto che di vedere la luce in fondo al tunnel della crisi della nostra città. Per questo, sono convinto, come dice il nostro premier Matteo Renzi “il meglio deve ancora venire” e chiedo il vostro personale sostegno per far sì che la storia di Termini Imerese continui col nostro impegno in Comune.
Totò Burrafato