Soccorso Alpino - Recuperata turista alla Riserva dello Zingaro

L’ondata di incidenti in ambiente impervio pare ormai inarrestabile, su tutto il territorio siciliano.
Dopo l’intervento dell’altro ieri sull’Etna ed i tre soccorsi tra Cefalù e l’Etna del ponte del 2 giugno, oggi nuova attivazione delle squadre del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano per una turista feritasi mentre scendeva in una delle suggestive calette della Riserva Naturale dello Zingaro, Cala della Disa.
La Centrale Operativa di Palermo Trapani del 118 ha attivato il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, e una squadra della Stazione Palermo Madonie si è subito recata sul posto per procedere al recupero.
Le operazioni - dice Il Presidente CNSAS Sicilia Giorgio Bisagna - sono state velocizzate grazie al trasbordo della donna su un gommone sino ad una caletta più vicina alla strada.
Appena sbarcata la donna è stata quindi imbarellata dagli operatori del CNSAS e del 118, coadiuvati dal personale del Corpo Forestale, e trasportata in Ospedale per le cure del caso.
La turista, S.F. , della Provincia di Torino, del 1946, ha infatti subito una brutta caduta sbattendo il viso e le gambe, ma le sue condizioni  non desterebbero preoccupazioni immediate.
In tutto questo - conclude il Presidente CNSAS Sicilia Giorgio Bisagna - pur apprezzando la buona sintonia operativa raggiunta con le Centrali del 118 non si può non rimarcare come, il CNSAS, contrariamente a quanto previsto dalla legislazione nazionale e regionale che impone alle Regioni di considerare il CNSAS il “soggetto esclusivo di riferimento per il soccorso sanitario in ambiente impervio”, non sia ancora istituzionalmente implementato nel sistema sanitario regionale di emergenza.