Proseguirà fino al 30 giugno prossimo la mostra "50 anni di pittura" di Giuseppe Forte inauguratasi il 18 u.s. La mostra, patrocinata dal Comune di Cefalù, osserverà il seguente orario: 10/12 e 16/20.

Di seguito riportiamo un breve pensiero del Prof. Michele Cutaia e a seguire una nota della Prof.ssa Giuseppa Guercio.

Riflessioni sulla mostra di Giuseppe Forte

Le precedenti opere pittoriche di Giuseppe Forte (che seguiamo da parecchi anni), erano legate ad una drammatica visione esistenziale, carica di accenti cromatici tendenti ai grigi e agli scuri, riscontrabili sopratutto nelle esperienze grafiche, con evidenti contrasti volumetrici, fluttuanti verso una pessimistica visione della vita, da cui emergevano improvvisi squarci di sereno ottimismo, evidenziati da colori più accesi e una maggiore luminosità, preludio di ulteriori conquiste espressive.

Ecco giungere, infatti, nella sua recente produzione, una ventata di colori, dominata da una gioiosa tonalità di azzurri percorsi da ampie schiarite in cui la natura viene esaltata in tutto il suo fulgore.

E' come se sulle opere di Pippo Forte, su cui indugiava (in passato) un'insidiosa e impalpabile oscurità, si sprigionasse un generoso acquazzone, spazzando via quella stolta "fuliggine" che celava l'intensa e vibrante chiarezza delle figure, dei panneggi, dei mari e dei cieli e la vita in essa contenuta, svelandoli alla luce con un insolito nitore cromatico che ci restituisce una natura, come tutti vorremmo, splendida e incontaminata.

Giugno 20014

Michele Cutaia

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Giuseppe Forte 50 anni di pittura

In occasione del 50° anniversario dell'attività artistica dell'amico e collega Pippo Forte, non potevo restare indifferente, non sarei riuscita davvero a perdonare a me stessa, vita natural durante, la mia negligenza ed il rimorso di non avere messo nero su bianco in una ricorrenza tanto importante (peraltro ho avuto gradita opportunità di farlo anche in passato, in altri momenti significativi).

Visitando le opere presenti nella mostra celebrativa, ospitata negli spazi espositivi dell'ex convento cinquecentesco di Santa Caterina (in Cefalù), mi sono tornate alla memoria come in una sequenza filmica, le varie precedenti occasioni in cui ho avuto modo di fruirle ed ammirarle.

Mezzo secolo di vita speso per l'Arte... un record da campione, in cui l'inconfondibile stile espressivo dell'Autore va oltre i confini delle tele per compiacersi di penetrare nei tondi lignei di botti vetuste o in supporti murali o anche in piatti di ceramica e, perchè no, in pannelli vitrei.

I molteplici temi trattati dall'Artista nel corso della sua lunga carriera sono d'ispirazione storica, folkloristica, socio-antropologica, etica, religiosa.

Particolare predilezione Pippo Forte ha dimostrato, nel tempo, per le tematiche di carattere di natura evangelica e religiosa: le varie Madonne con il Bambino, le Crocifissioni ne sono la conferma. Non ultima la Via Crucis da Lui donata alla Parrocchia Spirito Santo dove trovasi ubicata permanentemente nella sala convegni intitolata al Rev.do Padre Carmelino Serio. Sempre nel complesso architettonico parrocchiale dello Spinito, all'interno del Santuario, è collocata la grande tela del Cristo Risorto dipinto da Lui.

Temi altrettanto cari e graditi oltre alle maternità sono i paesaggi, gli scorci panoramici cefalutani, siciliani ed abruzzesi, eseguiti con tecniche che vanno dal chiaro scuro tratteggiato a china, agli oli, agli acrilici, dalle pennellate policrome, ai colpi di spatola liberi, sciolti, pastosi.

Intransigente con se stesso, operoso ed attivo, innamorato dell'Arte e coerente (non ha disdegnato l'esperienza di scrivere di arte), un vero esempio da ammirare e imitare.

Iniziò giovanissimo allorquando partecipò ad un concorso bandito dalla Rai e vinse il I premio. Era il lontano 1964 e da allora non si è più fermato, tra mostre personali e collettive, è stata un'escaletion fino al traguardo odierno.

Auguri Pippo ed ... in bocca al lupo per i prossimi 50 anni.

Giuseppa Guercio

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