Sabato 22 novembre 2014, a Roma è morto il Cardinale Angelini
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Lunedì scorso, 24 novembre, insieme al carissimo amico ing. Antonio Catalano, con tanta commozione e spirito di riconoscenza, sia pure con un po’ di sacrificio, ho voluto partecipare al funerale del Cardinale Fiorenzo Angelini (nella foto). La liturgia esequiale è stata presieduta dal Card. Angelo Sodano, decano del sacro collegio cardinalizio, e concelebrata da diversi Cardinali, Vescovi e Sacerdoti. Il suggestivo rito funebre si è svolto alle ore 15 nella Basilica di San Pietro in Vaticano presso l’altare della Cattedra. Al termine della S. Messa è si è reso presente il Santo Padre, Papa Francesco, per il rito dell’Ultima Commendatio et valedictio.
Il Card. Fiorenzo Angelini nasce a Roma il 1º agosto 1916 e viene ordinato sacerdote il 3 febbraio 1940, avendo militato sin da giovane nell'Azione Cattolica. Dal 14 febbraio 1946 al 1954 è stato uno dei cerimonieri pontifici.
Il 27 giugno 1956 papa Pio XII lo nomina vescovo ausiliare di Roma: la consacrazione ha luogo il successivo 29 luglio nella chiesa di Sant'Ignazio in Roma, per mano del cardinale Giuseppe Pizzardo, vescovo di Albano e segretario della Congregazione per la dottrina della fede. Nel 1959, a seguito della morte del consulente ecclesiastico nazionale Pelloux, diventa assistente ecclesiastico dell'Associazione medici cattolici italiani (AMCI). Dal ‘63 al ’65 partecipa a tutte le sessioni del Concilio ecumenico Vaticano II. Dal ‘77 è anche delegato per l'assistenza religiosa negli ospedali e luoghi di cura della capitale. Nel 1985 viene nominato dapprima pro-presidente e poi presidente del Pontificio consiglio della pastorale per gli operatori sanitari (ovvero ministro della Sanità della Santa Sede). Nel 1987 è vicino nell'agonia al morente Renato Guttuso, suo amico personale.
Nel concistoro del 28 giugno 1991 Giovanni Paolo II lo eleva alla dignità cardinalizia assegnandogli il titolo di Santo Spirito in Sassia. Muore il 22 novembre 2014 all'età di 98 anni, dopo una breve malattia.
Personalmente resterò sempre legato al Cardinale Angelini perché tanto ho ricevuto e imparato da lui. L’ho conosciuto nel 1999 quando il mio professore di teologia fondamentale, Mons. Rino Fisichella, affidandomi come tema per la Tesi di Licenza in Teologia quello del Volto di Cristo, mi mandò proprio dal Cardinale Angelini, che nel 1997 aveva fondato l’Istituto internazionale di ricerca sul Volto di Cristo, per ricevere da lui consigli e suggerimenti in tal senso. Il compianto porporato, infatti, ogni anno era solito organizzare un Congresso internazionale presso l’aula magna della Pontificia Università Urbaniana per approfondire, sotto i diversi ambiti, l’affascinante e inesauribile tema del Volto di Cristo.
Al Cardinale debbo davvero tanto! Con lui, nel 2007, sono stato a gennaio nel Kerala a Sud dell’India e a luglio nel Kongo al centro dell’Africa, per due esperienze missionarie durate 20 giorni ciascuna. Giornate molto intense e fortemente suggestive che hanno segnato indelebilmente la mia vita cristiana e sacerdotale. Nell’ottobre dello stesso anno ha voluto che tenessi una lezione al 10° Congresso sul volto di Cristo.
Infine, debbo al Cardinale la presentazione a tre mie pubblicazioni: “Il Volto di Dio. Cristo splendore del Padre” del 2003; “Il Volto di Cristo nel volto della Chiesa” del 2005; e nel 2009 al volume “Padre Sebastiano da Gratteri e il volto di Cristo”.
Non per nulla la tesi di dottorato, di recente pubblicata dall’Editrice Arianna, l’ho voluta dedicare anche al Card. Angelini e alle Suore del Santo Volto con cordiale amicizia.
Per Lui continuo a pregare affinché il Signore lo accolga nella gloria dei Santi e a Lui chiedo di pregare per me.
(Sac. Santo Scileppi)