I segni artistici del Seicento nelle Madonie e un Concerto di musica barocca concludono il Corso di Storia dell'Arte

Sabato 7 febbraio 2009 alle ore 16,30 nella Chiesa di Maria SS. dell′Odigistria di Termini Imerese, si terrà l′ultima lezione del Corso di Storia dell′Arte sul Seicento organizzato dall′Associazione SiciliAntica e dall′Associaziazione Civitas Splendidissima Ecclesiae. L′incontro avrà per oggetto I segni artistici del Seicento nelle Madonie, relatore sarà Rosario Termotto, Studioso di storia dell′Arte del territorio.
Il corso di Storia dell′Arte di quest′anno prevede tredici lezioni che si svolgono in tredici chiese diverse della città. E tutti gli incontri sono preceduti da una presentazione dell′edificio sacro. Alla fine della lezione verranno consegnati da Vincenzo Abbate, già Direttore della Galleria Regionale di Palazzo Abatellis e coordinatore del corso e da Alfonso Lo Cascio, della Presidenza regionale dell′Associazione SiciliAntica gli attestati di partecipazione. Alle 19,00 nella Chiesa della Madonna della Consolazione è invece previsto, come momento conclusivo del corso un Concerto di musica barocca, eseguito dal maestro Diego Cannizzaro che alternerà una conservazione dal titolo "L′organo, la macchina sonora per eccellenza" con musiche di autori del XVII secolo italiani, francesi, spagnoli e tedeschi. Per informazioni tel 091.8112571 Email: [email protected]. www.siciliantica.it, www.chieseditermini.org Nota su i segni artistici del Seicento nelle Madonie
L′incontro muove dall′analisi del territorio dal punto di vista storico-sociale con il delineare il mondo della committenza artistica dalla nobiltà, alle confraternite, agli ordini regolari. Particolare attenzione viene posta agli organi antichi del comprensorio che costituiscono un "unicum"nel contesto europeo. Vengono poi affrontate le tematiche relative ai due pittori, Gaspare Bazzano e Giuseppe Salerno, noti entrambi con il soprannome Zoppo di Gangi. Attraverso l′indagine sull′opera madonita dei Li Volsi viene sottolineata la modernità del loro linguaggio, momento fondamentale nel passaggio dai Gagini ai Serpotta. Le botteghe locali della scultura lignea trovano riferimento nell′attività di Frate Umile da Petralia ed in quella del polizzano Pietro Bencivinni. Proposti anche esempi di argenteria barocca siciliana che annoverano strabilianti esemplari.
Nota sulla Chiesa di Maria SS. dell′Odigistria a Termini Imerese
Di piccole dimensioni, a navata unica e copertura a capriate, fu costruita nel XVI Secolo per volere della Confraternita degli Azoli, così chiamati dal colore della veste indossata dai confrati. Rimaneggiata più volte, restaurata nel sec. XX, oggi è chiusa al culto ed è sede di concerti musicali. Sull′altare la tela della Madonna Odigitria attribuita a Giuseppe Spatafora e un seicentesco dipinto che tratta il tema dell′incredulità di San Tommaso di autore ignoto.