Festa Farina e Folk - Quinta Sagra 'Maccarruna ‘nta Maidda'

Tutto è quasi pronto.

Il 15 Febbraio la Sagra per eccellenza del Carnevale Termitano “Maccarruna nta Maidda” giunta alla sua quinta edizione vi permetterà di scoprire la tradizione a tavola che diventa momento di festa e di “esagerazione”, d’incontro e di recupero dei grani duri antichi siciliani. 

Come veniva preparata?

Non molto tempo fa, quando le donne erano delle massaie provette, questo piatto veniva preparato sempre a mano fatto in casa con " i busi" , e lasciati «sciariari», (asciugare lentamente) appesi alle canne. Le famiglie più ricche utilizzavano il cosiddetto “arbitrio”, uno strumento in metallo che meccanizzando il processo di preparazione, permetteva di produrre grandi quantità di pasta in poco tempo.
Quello che si otteneva in entrambi i casi era una pasta veramente eccellente, che una volta cotta, veniva condita con ragù di maiale e poi servita in una particolare vasca di legno, la" maidda", dove era stato preparato I'impasto, e attorno alla quale per tradizione (in uso sopratutto tra i contadini e le famiglie più povere) tutti si sedevano per mangiare: una regola non scritta ma rispettata da tutti che valeva certamente per le famiglie più povere e per i contadini.

Il Re della tavola del Carnevale, “ U MACCARRUNA”, si siede sul suo trono: “A MAIDDA”.

Quando veniva mangiato?

Questo pasto, “ i maccarruna cu sucu ‘nta maidda” rappresenta ieri come oggi il piatto tipico del carnevale termitano: il Giovedi e il Martedi grasso devono il loro nome a questo pasto che veniva consumato abbondantemente e in maniera esagerata in questi due giorni ma anche negli altri giorni del carnevale.

Ma cos’ha di speciale questa pasta?.. La Farina

Quest’anno, per entrare ancora di più nel rispetto della tradizione sarà usata per la Sagra e per la degustazione farina proveniente dai grani duri antichi siciliani coltivati e lavorati con le antiche tecniche come la macinatura a pietra, l’essiccazione naturale, la lievitazione lunga.


E la festa?

 

E subito dopo aver mangiato non si può festeggiare veramente il carnevale senza “abballari”.

L’incontro attorno alla tavola era completato da danze e balli popolari che mettevano insieme tutte le generazioni della famiglia: le tarantelle siciliane e i canti popolari si tramandavano anche grazie a questi appuntamenti.
Un quartetto di Musica Popolare diretto da Antonio Putzu animerà il pranzo con canti e musiche della tradizione popolare del sud Italia e non solo. Un repertorio ricco dove si alterneranno canzoni e brani strumentali, tutti rigorosamente legati alla tradizione. Tutti coloro che parteciperanno saranno coinvolti nelle danze popolari quali pizziche, tammurriate, tarantelle, polke, valzer, mazurke, scottish, bourrè ecc….

Scopri la città..

Alle 10.30 da Piazza Duomo sarà possibile, per chi vuole,  scoprire le bellezze nascoste della città di Termini Imerese con un itinerario unico e avvincente.

L’associazione Termini d’Amuri, organizzatrice dell’evento, con il patrocinio del Comune di Termini Imerese vi aspetta per fare festa insieme.


Il programma completo:  

Data : 15 febbraio 2015
ore 10.30 Visita della città da Piazza Duomo (facoltativo)
ore 13.00 Sagra Maccarruna ‘nta maidda 
ore 14.30 Festa abballu con la band ""Quartetto di musica popolare" animato da Antonio Putzu
ore 17.00 Sfilata dei Carri Allegorici

ore 19.00 Degustazione gratuita “Maccarruna ‘ntà Maidda”

Prenotazione: obbligatoria (solo per il pranzo)
Luogo: Largo Mercato Ittico – Termini Imerese
Informazioni: 3898932759
E-mail : [email protected] 
Sito Web: www.terminidamuri.it