Soluzione per il ridimensionamento degli istituti scolastici

Lunedì 16 febbraio, presso l’Assessorato Regionale alla Pubblica Istruzione e alla Formazione, si è riunito il tavolo tecnico sul Dimensionamento della rete scolastica in Sicilia. Il tavolo ha circoscritto gli interventi di dimensionamento a casi particolari e motivati, quindi alle scuole che risultavano sottodimensionate nell’organico di fatto, rilevate dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia nell’autunno 2014.
Per dimensionamento delle Istituzioni scolastiche si intende appunto quel procedimento attraverso il quale la Regione opera la razionalizzazione e programmazione della propria rete scolastica, secondo quanto stabilito dall’articolo 138 del D.lgs. 112/98 e dalla riforma del Titolo V della Costituzione (L. cost. 3/2001), che ha rimesso alla competenza delle Regioni la gestione del sistema scolastico. Tramite il piano di dimensionamento la Regione compie operazioni di aggregazione, soppressione e trasformazione delle istituzioni scolastiche, di arricchimento dell’offerta formativa attraverso l’attivazione di nuovi indirizzi di studio presso le istituzioni del II ciclo.
Allo stesso tempo l’art. 139 del D.Lgs 112 del 31/03/98 attribuisce ai Comuni alcune funzioni in materia di istruzione tra cui l’istituzione, l’aggregazione, la fusione e la soppressione di scuole nonché la redazione dei piani di organizzazione della rete delle istituzioni scolastiche.
Il Comune di Termini Imerese, nella persona del Sindaco, Salvatore Burrafato, e dell’Assessore alla Pubblica Istruzione, Donatella Battaglia, aveva da tempo avviato un serrato e proficuo incontro sia con i Dirigenti Scolastici delle istituzioni scolastiche interessate, sia con le rappresentanze sindacali al fine di garantire –per quanto possibile - un dimensionamento degli Istituti scolastici presenti nel territorio. Nel corso degli incontri sono state individuate le possibili soluzioni di dimensionamento tenendo sempre ben presente: il raggiungimento della media regionale di 950 alunni per istituto, della dislocazione dei plessi coinvolti e della necessità di creare continuità didattica tra i vari ordini di istruzione scolastica dell’obbligo.
Considerato che il numero complessivo degli alunni delle scuole materne, primarie e medie del territorio ammonta a 2678, gli amministratori locali, i dirigenti scolastici e le rappresentanze sindacali, dopo ampio dibattito, si è addivenuti ad una scelta che privilegia il mantenimento di un circolo didattico e due istituti comprensivi il cui numero di alunni raggiunga, per ciascuno, approssimativamente i 900 alunni.
Con questa soluzione il Circolo didattico mantiene l’attuale connotazione e quindi la propria autonomia, l’ICS “Paolo Balsamo” aggrega a sé il II circolo didattico dopo aver ceduto il Plesso “Rosina Salvo” alla Scuola Media Statale “Tisia d’Himera” che, in tal modo, diviene istituto comprensivo.
“Una scelta sofferta ma ben ponderata – hanno dichiarato il sindaco Totò’ Burrafato e l’assessore Donatella Battaglia - che ha posto in primo piano le ricadute sul piano didattico e occupazionale, infatti, oltre a riequilibrare il numerico degli alunni per ciascuna istituzione scolastica, determina il minor numero possibile di perdenti posto nel personale delle scuole”. 

Aurora Rainieri