Meli: ...lasci in pace il nostro Paese

Attivisti..io li ho conosciuti..esistono...
Aver aderito al protocollo internazionale "Strategia Rifiuti Zero" non vuol dire risolvere il giorno successivo tutte le tragedie ambientali che affliggono la nostra bellissima terra. L'esempio più evidente è l'adesione a strategia RZ da parte del Comune di Napoli.
In occasione dell'ingresso ufficiale, la candidatura è stata accolta con gioia dai vertici dell'Associazione ambientalista e presentata ufficialmente ai soci con tutti gli onori.
L'occasione era quella del convegno nella Città di Capannori, luogo che rappresenta in assoluto l'esempio delle buone pratiche e dove, inoltre, ha sede l'Associazione.
Era presente proprio il Prof. Paul Connett, per nulla scandalizzato….
Ero presente anch'io e ho potuto notare la vicinanza e l'affetto di tutti gli intervenuti.
Non è un errore..parliamo di Napoli, la città simbolo del malaffare ambientale e delle eco-mafie. Una realtà difficilissima, dove il semplice tentativo di applicare le buone pratiche si scontra con una realtà pericolosissima che racconta di centinaia di omicidi e di fortissimi interessi camorristici che ostacolano con ogni mezzo anche i semplici tentativi di razionalizzare un sistema marcio alla radice.
All'incontro partecipavano proprio tutti.... amministratori, cittadini, associazioni e "attivisti". Tutti solidali con il vicesindaco di Napoli, presente in aula, e il tutto avveniva nonostante i presenti sapessero quanto difficile sarebbe stato lo sforzo del possibile cambiamento al quale non bisogna mai rinunciare..
Gli attivisti sono persone meravigliose che ogni giorno mettono in pratica i loro ideali con uno spirito costruttivo e collaborativo che va oltre i confini dell'immaginazione. Sono persone che in molti casi hanno deciso di stare accanto a chi amministra una comunità, sostenendoli in modo intelligente, concreto, costruttivo, professionale, sincero, leale...
Non hanno doppi fini, non fanno politica, comprendono le difficoltà e le affrontano concretamente mettendosi in gioco in prima persona.
Gli attivisti sono severi ma mai faziosi e mettono da parte il fanatismo ambientale e la contrapposizione ad ogni costo, capendo bene che non contribuirebbe a far crescere la comunità e a migliorare l'ambiente...
Gli attivisti non 'inquinano' il rapporto scendendo a livelli bassissimi… con chi ha il difficile compito e la responsabilità di adoperarsi per il complicatissimo cambiamento.
Gli attivisti, prima di dare fiato alla bocca, analizzano la realtà impiantistica messa a disposizione dei cittadini e degli amministratori, comprendendone le eventuali difficoltà per poi non esprimere mai giudizi sommari, ma al contrario, per riflettere con serenità obiettiva.
Gli “attivisti” locali, quando decidono di raccontare qualcosa, dovrebbero raccontare la verità e sanno bene che la percentuale di raccolta differenziata ufficiale non tiene conto di quello che i cittadini effettivamente differenziano all'origine.
Sanno bene che la percentuale di RD è collegata alla necessaria presenza di impianti aperti, funzionanti ed esistenti..perchè e li che avviene il calcolo vero del differenziato trasferito e ne calcolano il peso e la percentuale.
Se, infatti, si pubblicassero i dati “dell’attività attiva” degli impianti che questa Regione mette a disposizione dei comuni, probabilmente quella percentuale che qualcuno ha indicato, assumerebbe un significato diverso grazie ad una riflessione serena, obiettiva e non frutto di reazioni emotive schizofreniche e destabilizzanti.
Ai cittadini dico: potevamo interrompere la RD?…. Abbiamo deciso, credo responsabilmente, di non farlo…il danno culturale sarebbe devastante e come Sindaco non avrei il coraggio e non avrei argomenti per giustificare una scelta così difficile…non perchè temo il confronto con voi grandi…. ma ciò che veramente temo è il confronto con i piccoli… vera speranza per il nostro futuro. Non possiamo rischiare di tradire le loro legittime aspettative…al contrario dobbiamo provare a cambiare le cose, lavorando in silenzio….sperando un giorno di poter raccontare, una volta tanto, che i grandi dopo i tanti danni procurati…hanno tentato di farsi perdonare.
Sappiamo bene che questa triste realtà, ci rende impotenti contro un sistema collaudato e incide negativamente rispetto a delle scelte difficili da sostenere. Si rischia di vanificare gli sforzi fatti e la possibile condivisione di ciò che viene proposto in alternativa alla cittadinanza.
Non è facile infatti, da Amministratore, far capire ai cittadini che la raccolta differenziata va fatta a prescindere.
Non è facile far capire che, in ogni caso, dobbiamo fare il nostro dovere, siamo ospiti di questa terra...il pianeta pretende rispetto e quindi, ripeto, è nostro dovere dare il nostro piccolo-grande contributo...
Differenziare e recuperare i materiali, a prescindere da chi opera e decide altrove e ha responsabilità oltre la nostra competenza locale…..credo debba essere una regola imprescindibile.
Purtroppo ad oggi il sistema misto (RD e cassonetti) diventa, a nostro modestissimo giudizio, il male minore e necessario, almeno fino a quando non avremo la certezza del conferimento certo del differenziato andato a buon fine.
Qualcuno è anche libero di pensarla diversamente…ma nessuno è “portatore sano” di soluzioni e verità divine.
Infatti, se è vero che molti cittadini hanno deciso di differenziare non ponendosi la problematica della sicura destinazione finale dei materiali, dando valore soltanto al proprio senso civico e alla propria coscienza...altri non accettano questo ragionamento e pretendono di avere un’alternativa di conferimento.
Può accadere, però, di incontrare lungo la tua strada chi si trova li, in attesa dell’occasione utile per mettere in atto il facile, ma soprattutto inopportuno, "sputtanamento".
Non ci si rende conto degli effetti e delle conseguenze…l’obiettivo “ambiente” scompare improvvisamente, perchè inevitabilmente emerge altro.. e ciò coincide con la vera natura dell’individuo che si identifica.
Io però non mi lascio intimorire dall’individuo…le sue azioni denigratorie incredibilmente riescono al contrario a darmi ulteriore forza ed energia…e grazie anche a questo ho provato, fra mille difficoltà, a non scoraggiarmi.
Con orgoglio, posso raccontare di essermi adoperato per far nascere un centro di compostaggio comunale e posso anche anticiparvi che a breve ci staccheremo dal sistema che abbiamo subito, grazie all’A.R.O. (associazione di tre comuni: Collesano, Isnello, Gratteri) da noi proposto e che finalmente ci darà la possibilità di autogestire “quasi” in autonomia la raccolta e la gestione del servizio.
Le foto diffuse nel mondo dall’attivismo ambientale di tipologia autoctona che raccontano di un paese sporco e invivibile, servono soltanto a fare male non al Sindaco ma alla nostra comunità collesanese.
A Collesano c'è tanta brava gente che, con orgoglioso senso di appartenenza, ha deciso in un momento difficile di restare. Lei, da estranea, è stata accolta ...rispetti di più il luogo dove ha deciso liberamente di vivere e sfoghi la sua rabbia e la sua violenza non sulla nostra comunità...ma sulla mia persona se le fa piacere..ma.lasci in pace il nostro paese.
Il Sindaco di Collesano
Giovanni Battista Meli