La Regione decide la chiusura dei punti nascita di Licata, Paternò e Cefalù

La decisione è dell'assessore Borsellino (a sinistra nella foto). Verrà però mantenuta, in tutti gli ospedali interessati dal decreto,  la temporanea guardia attiva ostetrico-ginecologica h24 fino al completamento della dismissione. Le aziende dovranno anche garantire la messa in sicurezza del percorso di assistenza alle future mamme.

Questa volta a chiudere saranno i punti nascita di Licata, Paternò e Cefalù. Gli ospedali dovranno curare, inoltre, l'informazione e la comunicazione col territorio sulla nuova organizzazione dei servizi per l'assistenza materno-infantile nonchè il collegamento funzionale con gli stessi ambiti territoriali.
 
Il provvedimento dell'Assessore per la Salute, Lucia Borsellino, tenta di riordinare la rete ospedaliera. Viene mantenuto, nei presidi pubblici di interesse, solo la temporanea guardia attiva ostetrico-ginecologica h24 fino al completamento della dismissione.

Le prime chiusure risalgono al 2012 e ora, come da tempo sospettato, è arrivato il turno anche dell'ospedale di Cefalù.