Il Sindaco di Cefalù non accetta la chiusura del centro nascite

L'Amministrazione comunale, nel considerare inaccettabile e ingiusta la chiusura del Centro nascite di Cefalù, intende valutare gli estremi per proporre ricorso contro il nuovo Piano regionale sanitario, varato a Gennaio 2015.  Riteniamo che la nuova Fondazione "Giglio", il cui Statuto è stato sottoscritto giusto ieri, essendo formata esclusivamente da soggetti pubblici, possa essere un sostanziale elemento di novità rispetto al precedente ricorso, avanzato nel 2013. Il nuovo assetto della Fondazione è in grado di convincere i giudici ad accogliere favorevolmente le ragioni del mantenimento del Centro nascite di Cefalù in luogo di quello di Termini Imerese. Se nel luglio 2013, infatti, i giudici del Tar giustificavano la scelta della Regione di mantenere Termini e chiudere Cefalù, entrambi sotto la soglia dei 500 parti l'anno, in virtù della natura pubblica del primo, oggi questo elemento di motivazione può venir meno, stante la composizione interamente pubblica della Fondazione "Giglio", privilegiando, di contro, il più giusto criterio della territorialità e della sicurezza, che vede il centro di Cefalù decisamente più distante dagli ospedali palermitani, rispetto a quello termitano. Siamo convinti che, ora come allora, anche le Amministrazioni comunali del circondario madonita non mancheranno di condividere tale iniziativa, nella consapevolezza che l'esistenza del Centro nascite di Cefalù è essenziale per tutto il territorio.

Il Sindaco di Cefalù
Rosario Lapunzina