La «pesca a strascico» rischia di diventare un pericolo per lo Stato

«Panorama» la settimana scorsa ha dedicato la copertina all′uomo che spia lo Stato, Gioacchino Genchi da Castelbuono. Lui ha così commentato sulla «Repubblica» il nostro lavoro: «L′unica vera inchiesta di «Panorama» è quella sulle diete».
I magistrati della procura di Roma però hanno un′altra opinione, tanto che il vicequestore in aspettativa (ma in grande attività: nel 2009 ha già chiesto alla sola Telecom 157 tabulati) è stato iscritto nel registro degli indagati per violazione della privacy e abuso d′ufficio. La giustizia farà il suo corso, ma le tabelle pubblicate in queste pagine parlano da sole: la «pesca a strascico» telefonica rischia di diventare un pericolo per la sicurezza dello Stato se non c′è un sistema che definisca limiti, criteri, uso e conservazione dei dati delicati.
Il Copasir (Comitato parlamentare per la sicurezza) sta cercando di accertare le dimensioni di questo fenomeno, il Parlamento dovrà approvare una legge che salvi le esigenze investigative e metta lo Stato al riparo da intrusioni immotivate. Anche il metodo Genchi ha bisogno di una cura dimagrante.
Fonte [www.mariosechi.net]