La Conferenza dell'Archeoclub di Cefalù sui siti archeologici.

Si è svolta sabato 7 febbraio 2009 alla presenza di un pubblico molto numeroso presso la Sala delle Conferenze della Caserma Botta di Cefalù la conferenza organizzata dall′Archeoclub d′Italia, sede di Cefalù dal titolo "La valorizzazione dei siti archeologici in Europa. Dalla Preistoria al periodo Romano".
La conferenza è stata presentata dal Presidente della sede di Cefalù dell′Archeoclub d′Italia, prof. Flora Rizzo, L′introduzione all′argomento è stata fatta dalla prof. Maria Clara Ruggieri, ordinario di Allestimento e Museografia presso la facoltà di Architettura di Palermo. E′ intervenuto anche l′avv. Sal Mormino, in rappresentanza della propria famiglia, che ogni anno mette a disposizione una borsa di studio destinata a giovani laureate meritevoli, intitolata alla memoria della propria congiunta Wilma.
L′ arch. Giuseppina Passanisi, titolare della borsa di studio "Wilma Mormino" a disposizione della Biblioteca della Facoltà di Architettura di Palermo, nella sua esposizione, ha analizzato gli interventi architettonici sul sito Gallo — Romano di Périguex in Francia, sul sito delle grotte di Altamira in Spagna, su quello italiano dei Mercati Traianei a Roma, su quello di Stonehenge, infine ha presentato il progetto di un percorso sull′Acropoli d′Atene realizzato negli anni 50′, concludendo con l′esempio di itinerario subacqueo realizzato in Sicilia a Basiluzzo (Panarea).
Tutti gli interventi europei realizzati, dal 1950 agli anni 2000 che la Passanisi ha presentato, hanno lo scopo di tutelare e rendere fruibile il sito archeologico; ecco che attorno al sito nascono delle strutture architettoniche di protezione, copertura e musealizzazione con l′utilizzo di materiali naturali che dialogano sia con la natura circostante, che con i materiali della civiltà riscoperta.
Dal lavoro di ricerca presentato è nata, in seno alla conferenza, la riflessione argomentata dal Prof. Guerrera, ordinario di Composizione Architettonica e Urbana presso la facoltà di Palermo, circa i problemi che possono sorgere tra le due scienze: l′archeologia e l′architettura.
Pporre una struttura nuova accanto a un sito archeologico può sconvolgere, ma talvolta, però, è indispensabile perché è "Buona Prassi" per salvaguardare e proteggere le tracce del nostro passato. (Rosalia Liberto)
Nella foto: Il prof. Guerrera, l′avv. Sal Mormino, la Prof.ssa Ruggieri, la Prof.ssa Rizzo, l′Arch. Passanisi.