Caso 'Cuticchio', caso chiuso

ALL′ILLUSTRE SIG. ON. DR. GIORGIO NAPOLITANO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
ROMA E, per conoscenza
ALL′ILLUSTRE SIG. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONE SICILIA PALERMO
ALL′ILLUSTRE SIG. PRESIDENTE GIUNTA REGIONE SICILIA PALERMO
ALL′ILLUSTRE SIG. PREFETTO DELLA PROVINCIA PALERMO
ALL′ILLUSTRE SIG. SINDACO COMUNE DI CEFALU′
OGGETTO: CEFALU′: TEATRO DEI PUPI SICILIANI DELLA NOTA FAMIGLIA CUTICCHIO IN PERICOLO, PER VIA DI UNA DECISIONE AMMINISTRATIVA ASSURDA ED ABNORME DEL SINDACO DEL LUOGO CHE APPARE SOSPETTA ED IMMOTIVATA FORSE PER VIA DI UN PROBABILE SOTTOBOSCO SPECULATIVO ???
Questi i destinatari di una lettera di una, a noi sconosciuta, ASSOCIAZIONE CIVILE NAZIONALE "CAINO NON TOCCHI MAI PIU′ ABELE" (da non confondere con la ben più nota e prestigiosa associazione "Nessuno tocchi Caino") con sede legale a Pratola Peligna,(Cuneo) via Tagliamento n. 92, recapito postale: c/o Luciano Luca, via Rittanolo n 29 A 12023 Caraglio, cell. 320.4257330 - E-mail: [email protected] - [email protected]
Questo il testo (vedi allegato), scritto da un ILLUSTRE (?) letterato (tale CAV. UFF. RINALDO DI NINO), il quale oltre a disconoscere ortografia e sintassi, evidentemente meno ancora conosce i fatti.
La mia personale posizione rispetto al "Caso Cuticchio" (che troppo clamore ha suscitato), - a chi interessi - è esposta in; Se posso, la "mia" sul caso "Cuticchio" (DonLappanio del 27.01.′09) e, ancor più chiaramente, nel penultimo "commento" allo stesso intervento, che riporto: "Nel caso specifico della Cooperativa Teatroarte - Cuticchio (in attesa di una precisa decisione da parte del Comune su cosa farne dei locali attualmente occupati), ad un prezzo equo (e fatto salvo "...quello che si deve alla legge..."), contestualmente alla riconsegna dei locali, le si potrebbe rinnovare (o farne una nuova) la convenzione annuale (vigilando sulla ottemperanza della nuova assunzione di obblighi della Cooperativa).
Quando il Comune stabilirà per quei locali un uso più utile alla collettività, è chiaro che sarà nelle sue facoltà e prerogative giuridiche il non rinnovare la Convenzione!
Ma una decisione di quel genere sarebbe auspicabile fosse presa all′interno di un Piano generale di assetto delle infrastrutture socio-culturali pubbliche, il quale sarebbe bene comunque prevedesse una equa e conveniente sistemazione dell′Opera dei Pupi"!
Ma, ora, questo ultimo atto della campagna condotta - certamente scorretta su piano della completezza della informazione - la rende ora grottesca e gravemente offensiva, per il tramite del Sindaco, nei confronti di tutta la città di Cefalù.
Credo - e me ne danno conferma gli ass.ri Fertitta ed Abbate - che i Cuticchio abbiano a questo punto ormai chiuso con Cefalù! Contestualmente mi sono permesso di manifestare (erano presenti anche i consiglieri Rasa e Mangano) la preoccupazione che ora quei locali non rimanessero vuoti ed inutilizzati.
La risposta, che ha trovato tutti concordi (anche me) è stata che quel luogo diverrà una Agorà della Città, una casa del Popolo diversa dal Municipio (preposto alle funzioni amministrative e politico-istituzionali); una casa dove i cittadini potranno incontrarsi su richiesta di chiunque intorno a qualunque argomento o manifestazione (evidentemente di interesse collettivo), quindi anche manifestazioni sindacali o dei partiti. Una sala per la vita Civica insomma che tanto manca in questa città (svolta, tra tanti limiti soltanto da privati), sul cui costo non graverà alcuna forma di "capitalizzazione" ma solo quella delle "spese vive" (pulizia,luce...)
Una associazione "no-profit" dovrebbe curarne la gestione. Auguro alla Amministrazione di riuscire, nel breve termine, nel raggiungimento di questo obbiettivo, sia perchè potrebbe essere un "salvavita" per una città civicamente (ma non solo) agonizzante, sia perchè sarebbe una risposta all′ "Altezza" a quanti hanno preferito offendere anzichè restare sulla linea della dignità!