AGRODOLCE: REGIONE SICILIA INCONTRA CAST, PRONTI 50 MLN IN 2 ANNI

La Regione siciliana ha già stipulato la convenzione con la Rai per la soap "Agrodolce" e sono state individuate le risorse finanziarie per la coproduzione dello sceneggiato dopo che attori e tecnici hanno manifestato davanti alla sede della Regione, a Palermo, per protestare contro l′incertezza che incombeva sul futuro della produzione inscenando un "funerale" della fiction con tanto di bara bianca. Ora invece è tutto risolto e i soldi, già approvati ma mai erogati, adesso ci sono: per la soap saranno disponibili 50 milioni di euro in due anni, di cui 25 a carico della Sicilia che così diventerà, a tutti gli effetti, coproduttore della fiction.
La programmazione 2010-2011 dovrà essere definita entro fine anno. Lo ha assicurato oggi l′assessore regionale ai Beni culturali, Lino Leanza, nel corso di un incontro con una delegazione di attori e maestranze di "Agrodolce". Sia la Regione che la Rai "hanno dimostrato grande disponibilita′ - ha spiegato Leanza - e c′è sempre stata la volontà di fare un percorso serio. E′ l′ennesima dimostrazione, se ancora ce ne fosse bisogno, del fatto che la Regione e la Rai hanno intenzione di puntare forte su quello che è diventato un vero e proprio romanzo popolare. Per noi la soap rappresenta, oltre che un importante investimento sul piano dell′immagine, la base su cui poggia il nostro progetto sull′audiovisivo e una scommessa vinta sul fronte occupazionale. La macchina produttiva ha finora impegnato oltre 600 tra attori, tecnici, scenografi e artigiani e quasi duemila comparse. «Si tratta di personale quasi tutto siciliano. La fiction rappresenta quindi un′occasione per il territorio e per il mercato del lavoro» spiega Ugo Polizzi, portavoce dell′intero cast. E nel frattempo è stato creato un nuovo reparto scenografico composto da 17 persone. Sono stati allestiti nuovi set a Termini Imerese, dove Agrodolce viene prodotto. Si attende solo l′impegno formale della Regione per l′erogazione del contributo promesso.
Anche per merito di "Agrodolce", molti attori sono tornati a lavorare nella propria terra e finalmente si è avviata quella formazione sul campo che ha consentito alle produzioni di utilizzare personale siciliano nei mestieri del cinema". Si sono verificati una serie di intoppi, ha detto Enzo Emanuele, dirigente generale dei Beni culturali, "ma ora, sistemati tutti i passaggi burocratici, la convenzione è stata inviata alla Rai". Fonte: [agi]