Riceviamo e pubblichiamo: Una lettrice ci invita a riflettere

Egregio Direttore, le invio questa mia breve al fine di poter fare riflettere i nostri concittadini su una mozione approvata in questi giorni al Senato che a mio parere reputo assurda e meramente vessatoria. Ringraziandola per lo spazio che potrà concedermi porgo cordiali saluti Valeria Badalamenti
Torna per legge il "canone di depurazione dell′acqua, anche se il servizio non viene erogato. Anzi, in barba a una recente sentenza della Corte Costituzionale, la "tassa sull′acqua" potrà essere reintrodotta anche se non vi è un depuratore nella propria città. Paradossalmente basterà alle aziende che gestiscono i servizi idrici dimostrare di avere solamente progettato un impianto di depurazione garantendo sulla carta ai cittadini contribuenti che il depuratore dell′acqua nella propria zona prima o poi si farà. Tutto questo grazie a un emendamento, presentato dalla maggioranza del Partito delle libertà, per mano del relatore al decreto ambiente Antonio D′Alì, votato favorevolmente ieri al Senato.