Documento sulla frana Geraci-Castelbuono

La strada statale 286 continua a franare. A quando la riapertura del collegamento Geraci- Castelbuono? Com′è noto il 14 gennaio 2009 si è verificato sulla SS 286 un movimento franoso che ha interrotto il collegamento stradale del nostro paese con Castelbuono. È altrettanto noto a tutti che negli ultimi giorni la situazione si è ulteriormente aggravata a causa di un nuovo crollo che impedisce anche l′attraversamento pedonale e che ha indotto il Sindaco ad interrompere il servizio navetta precedentemente attivato dalla Protezione Civile regionale. Si sono aggravati pertanto i disagi causati alle attività produttive, alle aziende e ai tanti pendolari, insegnanti, studenti e lavoratori che giornalmente hanno la necessità di percorrere quel tratto di strada per raggiungere i loro posti di lavoro o di studio. Il blocco del transito sulla SS 286 interrompe il collegamento del nostro paese, oltre che con Castelbuono, anche con l′autostrada A20 Palermo- Messina, con l′ospedale di Cefalù e con i comuni della costa tirrenica. Se a questo si aggiungono le difficoltà di circolazione verificatesi sull′altra via di collegamento del nostro paese, cioè quella in direzione Gangi-Petralia, causate dalla recente abbondante nevicata, ci si rende conto della grave situazione di isolamento in cui versa oggi la nostra Geraci. Una situazione diventata veramente insostenibile e, cosa ancora più grave, sembra che il blocco del transito sia destinato a perdurare. Per questo motivo la nostra Associazione, raccogliendo l′invito di tanti nostri concittadini nonché di diverse attività produttive sia di Geraci che di Castelbuono, sollecita l′amministrazione comunale ad adoperarsi con maggiore solerzia per riassicurare in tempi brevissimi il collegamento, anche precario, tra Geraci e Castelbuono. Una delle possibili soluzioni, a nostro avviso, potrebbe essere quella di realizzare un by-pass provvisorio in terra battuta, ad unica carreggiata, a valle della frana, regolato da impianto semaforico, da adeguata segnaletica ed eventualmente sorvegliato da personale preposto, che possa assicurare il transito almeno per le sole autovetture. Soluzione questa, peraltro, prospettata da più parti. Lo stesso sindaco dr. Bartolo Vienna, sul Giornale di Sicilia del 28 gennaio 2009, 14 giorni dopo la frana, dichiarava che si stava valutando la possibilità di realizzare il suddetto by-pass. Purtroppo oggi, a distanza di 40 giorni dall′evento e a seguito dell′ulteriore crollo che ha impedito anche l′attraversamento pedonale, abbiamo ragione di credere che il disagio è destinato a durare ancora per parecchio tempo. Ovviamente, per il bene di tutti, speriamo di sbagliare la nostra previsione, anche perché confidiamo sul fatto che la valutazione del sindaco Vienna avrà ormai raggiunto la sua fase conclusiva e la sua amministrazione sarà finalmente in condizione di comunicare a tutta la cittadinanza se è fattibile l′ipotesi di realizzare il by-pass stradale di cui si parlava o se esistono altre soluzioni al vaglio, se sono state fatte delle previsioni sulla tempistica per la realizzazione dell′intervento che si ritiene più utile o se si avverte, per caso, la necessità di acquisire il sostegno anche delle altre forze politiche e sociali di Geraci, che comunque si sentono ugualmente coinvolte in questo problema di rilevanza collettiva. Noi dell′associazione La Nuova Geraci assieme a tanti nostri concittadini chiediamo al Sig. Sindaco, ai componenti della giunta comunale e ai consiglieri comunali sia di maggioranza che di opposizione di volersi adoperare con ogni mezzo per giungere ad una immediata soluzione del problema allo scopo di porre fine agli evidenti e fastidiosi disagi causati ai nostri concittadini e a quelli del comprensorio.
IL PRESIDENTE Ing. Giuseppe Puleo
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