Il sindaco chiede lo stato di calamità
- Isnello,
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- Rosario Scelsi
Le copiose piogge che da novembre si sono abbattute sul territorio del Comune, insieme alle forti nevicate delle ultime settimane, hanno determinato e aggravato il dissesto ambientale, a seguito di movimenti franosi che hanno interessato strade vicinali, provinciali e del centro abitato. Danni sono stati subìti anche da alcune strutture pubbliche.
Le conseguenze di quanto si è verificato gravano oltremodo sulla cittadinanza, perché comportano disagi rilevanti.
Per questo il sindaco Giuseppe Mogavero si è prontamente attivato, chiedendo alle autorità competenti il riconoscimento dello stato di calamità naturale per l′intero territorio isnellese.
Con una nota inviata al Prefetto, alla Protezione Civile, alla Regione Siciliana e alla Provincia Regionale di Palermo il primo cittadino sollecita questi organi, ciascuno per le proprie competenze, ad adottare con urgenza i provvedimenti necessari per risolvere la grave situazione che si è venuta a creare.
Questa produce numerosi inconvenienti, avvertiti pesantemente dalla popolazione, come la possibile inagibilità di strutture e edifici pubblici (Edificio scolastico e Caserma dei Carabinieri) e l′interruzione dei collegamenti dei mezzi pubblici lungo le strade provinciali 9 e 54, che uniscono Isnello a Cefalù, Castelbuono e Collesano, con notevoli disagi per gli studenti pendolari e per i cittadini.
Il cedimento di un muro di sostegno ha indotto la Provincia Regionale di Palermo, con determinazione assessoriale, a chiudere al transito la S.P.9 delle Madonie al Km. 23+800, per l′impercorribilità della stessa.
Anche le vie rurali interessate dal dissesto sono impraticabili, con danni alle economie agro silvo pastorali. Come se questo non bastasse, a complicare il quadro si sono aggiunte le rotture di alcune condotte idriche, fognarie e della rete del metano.
Senza parlare delle possibili conseguenze strutturali su edifici privati in zone di dissesto, inseriti nel P.A.I. con rischio R4 (Carmine, Santa Lucia, Farchio).
In una cornice del genere diventa urgente e imprescindibile la collaborazione degli enti preposti, per porre rimedio in tempi rapidi alla particolare emergenza. Nel suo appello il sindaco enumera gli interventi e i costi preventivati.
La speranza di tutti, in paese, è che venga ripristinata al più presto la situazione ordinaria.