A Collesano si premia la poesia religiosa alla 3° edizione del concorso intitolato a Frate Umile

Piacevole serata, nella chiesa di Santa Maria di Gesù, per la premiazione della terza edizione del concorso nazionale di poesia religiosa, con una scoperta: la rivincita del dialetto. Nella breve ma dotta dissertazione del prof. Roberto Sottile, presidente di giuria, una ulteriore chiave di lettura da aggiungere alla qualità dei componimenti partecipanti: "Il dialetto, di cui negli anni ′70 si pronosticava un inesorabile declino e la sua estinzione nel giro di alcuni decenni, mostra invece segni di tenuta e di ripresa nell′uso quotidiano, ed anche nel linguaggio dei giovani, per esempio negli sms e su facebook". E anche dai testi in concorso è arrivata una conferma: ben 58 poesie, circa un terzo del totale (sono state 199 le iscrizioni, ridotte a 170 dopo alcune eliminazioni per motivi tecnici) sono state scritte in dialetto (dal siciliano al romanesco), segno evidente che i poeti trovano in questa forma di espressione le coordinate più idonee per manifestare i sentimenti più profondi.
Ma andiamo ai vincitori. Per la categoria Giovani ecco i primi tre: Giulia Vannucchi di Viareggio, Annafranca Gallo di Montalto Uffugo (Cosenza) e Maria Tifi di Ancona; menzione d′onore per Barbara Maria Scorsone di Termini Imerese. Per la categoria Adulti primo classificato Giuseppe Sammartano di Paternò(Catania), secondo per Salvatore Gaglio di Santa Elisabetta(Agrigento) e terza classificata Sabrina Balbinetti di Roma. Menzione d′onore per Antonio Giordano(Palermo), Antonio Allori(Caltanissetta), Rodolfo Vettorello(Milano). Segnalazione di merito per Gaetano Campagna (Roma), Manuela Capri di Crevalcore (Bologna). Menzione speciale della commissione per Antonietta Sottile di Caltavuturo. Particolarmente toccante l′intervento video in diretta via Internet di Antonio Allori, autore di "Inno di lode a Cristo di un malato di SLA —Quando". Nell′insieme un successo, che gratifica gli organizzatori, Fra Romano B. Fina, rettore dei Frati Minori, il poeta Antonino Cicero, Vincenzo Ficcaglia e Bartolo Noce. Nella foto: alcuni premiati assieme ai componenti la giuria e la commissione.