Candelabro e Ambone Da ammirare in Basilica – aperta tutti i giorni
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La Basilica di San Pietro oltre a vantare un patrimonio artistico di rilievo, si arricchisce di un ulteriore elemento di arredo "funzionale" che va ad aggiungersi all′ambone in marmo e pietra locale(inaugurato nel 1997), pulpito dal quale vengono proclamate la Parola e le letture durante la cerimonia liturgica. Si tratta del candelabro del cero pasquale inaugurato l′altra sera e collocato proprio accanto all′ambone. "Il candelabro pasquale — spiega il parroco Don Pino Vacca — è un oggetto liturgico dalla forte connotazione simbolica, presente fin dai primi secoli del cristianesimo, che rimanda alla resurrezione di Cristo, evento che segna per i credenti il superamento del peccato e della morte". Il significato simbolico della lampada e quindi del candelabro del cero pasquale è strettamente connesso al simbolismo della luce; in senso metaforico il riferimento va a Gesù; Dio è Luce, per il fedele la parola di Dio è sorgente di luce che illumina il cammino. L′opera è stata realizzata in marmo e ceramica da Pasquale Mogavero e Ruggero Giovanno da Barrafranca su progetto dell′arch. Domenico Cirrito(suo anche il progetto dell′ambone realizzato al tempo di Don Angelo Onorato con i consigli di Mons. Crispino Valenziano) approvato dalla consulta diocesana dei BB.CC.EE. Tutti presenti ed anche Don Domenico Messina, direttore dell′Ufficio Liturgico e Canto Sacro, che ha illustrato il significato dei due elementi (ambone e candelabro del cero pasquale) spaziando nei riferimenti alle sacre scritture dell′Antico e del Nuovo Testamento). Nella foto assieme a Don Pino Vacca, Rosamaria Piampiano(autrice del cero), Pasquale Mogavero, Zina Impellitteri(che ha finanziato l′opera), Domenico Cirrito, Don Domenico Messina e Giovanno Ruggero.