Vertici 'Acqua Potabili' siciliana indagati per depuratore
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I vertici della societa′ Acque potabili siciliane sono stati denunciati dalla Guardia di finanza alla Procura della Repubblica di Termini Imerese nell′ambito di un′inchiesta su disfunzioni del depuratore di Casteldaccia. Tre persone sono indagate. Sono gli amministratori della societa′ avvicendatasi nel tempo. Le ipotesi di reato nei loro confronti vanno dalla frode in pubbliche forniture all′inquinamento ambientale e alla truffa ai danni degli utenti.
L′impianto di depurazione e′ al momento inattivo, come accertato da personale della Stazione Navale della Guardia di finanza secondo cui Acque potabili siciliane, gestore del servizio idrico integrato in provincia di Palermo, avrebbe dovuto eseguire lavori di manutenzione urgenti nel gennaio del 2009.
L′intervento non e′ stato mai effettuato, secondo gli investigatori, ma la societa′ ha continuato a caricare sulle bollette il costo della depurazione. Da analisi dell′Arpa e′ emerso che l′impianto non garantisce il corretto trattamento dei reflui. L′indagine era stata avviata dopo segnalazioni di abitanti della zona dove sorge il depuratore, afflitti dal permanente cattivo odore stagnante in quell′area. Nell′agosto dell′anno scorso l′Agenzia provinciale dell′ambiente aveva rilevato, durante un controllo di routine, livelli di inquinamento fuori norma.
Fonte: [agi]