Montagna  abbandonata, fronte comune per rilanciare  la nostra economia montana.

(COMUNICATO STAMPA) Scrive il Presidente dei Gattopardi Sicilia dott. Vincenzo Allegra, intervenendo per sollecitare il Governo Siciliano e le istituzioni locali. "La montagna siciliana, oggi, sta vivendo un momento drammatico per la diminuzione delle nascite, lo spopolamento di interi comuni e i bassi tassi occupazionali. In molti centri appare ormai compromessa la stessa possibilità di recupero demografico, mentre emerge con ogni evidenza, il problema anziani e giovani. L′abbandono delle coltivazioni e degli allevamenti ha avuto effetti dirompenti sul piano sociale, economico ed ambientale. La montagna perde con l′agricoltura coloro che ne avevano per secoli assicurata la manutenzione, perdendo e dimenticando i vecchi mestieri e il gusto dei cibi locali Gli effetti dello spopolamento e il mancato controllo del territorio da parte dell′uomo a causato frane ed incendi disastrosi, ma soprattutto la fine di una civiltà che aveva saputo creare un equilibro straordinario tra natura e bisogni umani, tra sfruttamento delle risorse e attenzione a non esaurirle, tra ambiente e paesaggio costruito. Credo che sia ora di dire basta a strade impraticabili o interrotte, frane, servizi pubblici carenti ed esosi, mancata rete digitale, isolamento fisico degli abitanti. Per cui, si sollecita il Governo Regionale e le Province : a favorire iniziative volte a riconoscere le peculiarità delle aree montane. a varare misure finanziarie, per le attività produttive residenti nelle aree montane. a promuovere adeguate politiche per la montagna, basate sul principio della specificità e su quello dello svantaggio e del mancato reddito. a sancire i diritti sulle risorse naturali della montagna, in primo luogo sulla risorsa «acqua». Le soluzioni potrebbero essere: mantenere e difendere le tradizioni, la storia, i mestieri, la lingua siciliana e l′utilizzo dei nostri prodotti locali ed artigianali. mantenere e proteggere le specie zootecniche autoctone. Inaugurare una organica e nuova politica di valenza ambientale ed economica per il risanamento del territorio montano. Per tutto ciò, occorre che gli Enti pubblici (a tutti i livelli) ed, in particolar modo, i comuni montani e i parchi promuovano iniziative serie evitando sprechi, affinché i settori produttivi più deboli (Agricoltura, Zootecnia, Artigianato)abbiano più risorse e non risultino discriminati, isolati e tagliati fuori da processi di sviluppo Regionale ed Europeo. www.igattopardi.it Castelbuono, lì 27/12/2008 Dott. Vincenzo Allegra