Emergenza cinghiali nel territorio di Castelbuono
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Continua l′emergenza suidi nel comune di Castelbuono. Nelle diverse contrade residenziali, sono in aumento le segnalazioni dei cittadini che devono condividere i propri orti e villini con branchi di cinghiali che devastano i fondi dei privati, per non parlare dei consistenti branchi composti da 20/30 cinghiali che si possono avvistare nelle zone interne dell′area del parco che recano danno a recinzioni e pascoli.
A Castelbuono a seguito dell′ordinanza di abbattimento del Sindaco Cicero le locali ass. venatorie C.P.A.S e F.I.D.C., in accordo con la locale sez. del WWF, hanno tenuto una riunione operativa con il sindaco per contenere il sovrappopolamento dei cinghiali nelle zone adiacenti il centro abitato per fronteggiare l′emergenza in atto che interessa le abitazioni di villeggiatura, visto l′arrivo dell′estate e la presenza di persone nelle abitazioni estive.
Dopo l′accordo raggiunto con il sindaco per operare solo dietro segnalazione di avvistamenti a ridosso delle zone abitate, e un accordo tra le associazioni venatorie locali e la sezione del WWF arriva un nuovo fermo dopo l′esposto della LAV. Sembra che l′emergenza non sia presa in considerazione nè dall′Assessorato Agricoltura e Foreste, nè dalla Ripartizione Faunistica Venatoria Ambientale, nè dell′Ente Parco delle Madonie; il problema rimane solo della comunità madonita. Dei tre enti preposti il primo non vede la reale emergenza, il secondo non sente le varie segnalazioni, e il terzo non parla perchè tecnicamente non in grado di fronteggiare il problema.
Ma la legge naz. sulla caccia 157/92 e la legge reg. 33/97 parla chiaro su come procedere. E in attesa chi subbisce danni è invitato a esporre denunzia in attesa di un piano operativo.
Il responsabile C.P.A.S. sez. Castelbuono M.L.