Si sgavita ‘a muntagna

Si è concluso domenica pomeriggio la seconda edizione della festa della transumanza di Geraci Siculo. La manifestazione è stata pensata da Arianna e Pietro Attinasi, ed è stata messa in opera dall′amministrazione comunale. Obiettivo della manifestazione è ridare significato agli aspetti generali che caratterizzano la pastorizia di Geraci e delle alte Madonie,
in particolare alla figura del pastore nel suo ruolo sociale e nelle sue attività quotidiane, al fine di  incoraggiare le attività produttive tradizionali, sia economicamente e culturalmente per poter dare vita a nuova forme di economia.
Hanno contribuito all′evento la Regione Sicilia Assessorato Regionale delle Risorse Agricole e Forestali, la Provincia Regionale di Palermo, la Fondazione Ignazio Buttitta, il Parco delle Madonie. Hanno inoltre partecipato il comune di Castelbuono, di Gangi e di Sauris. Ciò che colpisce degli abitanti di Geraci Siculo è l′interesse con cui si muovono tutti nella realizzazione di qualsiasi cosa, in questo caso dell′evento. Hanno collaborato alla sua realizzazione tutte le associazioni del paese: l′Ass. Socio-culturale "U niputi du nannu", l′Ass."L′Agrifoglio", l′Ass. Bandistica "Città di Geraci", l′Ass. socio-culturale "GARAS",l′Ass.Protezione Civile di Geraci Siculo, l′Ass, "Gruppo Amici Geraci", l′A.S.D. "Cavalieri della Contea", la Comunità dei Pastori di Geraci, la Scuola Siciliana di Falconeria a Cavallo.
La manifestazione è stata ricca di appuntamenti. Essa si è aperta sabato 22 maggio mattina con il convegno"Culture della transumanza in Italia" a cura della Fondazione Buttitta. Nel pomeriggio si sono susseguiti il laboratorio sensoriale del formaggio madonita e lo spettacolo di simulazione di caccia con i falchi. Particolarmente significativo è stato l′arrivo degli asini provenienti da Castelbuono, e la digressione da parte del Commissario del Parco Aliquò, del sindaco di Castelbuono Cicero  e del sindaco di Gangi Ferrarello circa il ruolo svolto dagli asini nella transumanza. La giornata del sabato si è conclusa con il passaggio degli armenti dal paese, accompagnati da balli madoniti e dalla degustazione dei prodotti tipici. Contemporaneamente è stato possibile osservare la lavorazione del formaggio di pasta filata in tipiche forme geracesi.
Domenica 23 maggio, invece, la festa si è spostata a Piano Fiducia dove, dopo la benedizione delle mandrie da parte del parroco di Geraci, è stato possibile assaggiare tuma, quagliata e ricotta col siero appena  fatti. Ad opera dell′ass."L′Agrifoglio" è stato possibile fare un′escursione per osservare le orchidee tipiche della zona. Non sono mancati momenti commoventi. Alle tredici, infatti, con la partecipazione del vice capo del dipartimento dell′amministrazione penitenziaria Consolo e il GIP del tribunale di Palermo Sgadari si sono ricordati gli eroi di mafia Falcone e la sua scorta, visto che ricorreva il 18˚ anniversario della sua morte.
La festa della transumanza si è conclusa con una grande grigliata di prodotti tipici madoniti.
Una manifestazione unica nel suo genere, soprattutto in un′epoca come la nostra in cui si pone l′attenzione sui ritmi frenetici della vita, in cui viene data importanza al benessere, al guadagno senza fatica fisica. L′evento mira a riscoprire valori e modi di essere ormai dimenticati, e nello stesso tempo a trasformare il mondo pastorale in un′attrattiva turistica.