L'assessore Patanella risponde al consigliere La Punzina
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Vi invio le due note sull′argomento
Prima nota
Rimaniamo sorpresi, increduli ed anche un po′ amareggiati nell′apprendere che il capogruppo del PD di Cefalù faccia, dell′evidente errore del Consiglio Comunale di Termini Imerese, una bieca e mistificatrice propaganda politica. Ed, infatti, Lui così attento e diligente nel rilevare le macroscopiche e microscopiche illegittimità in ogni e qualsiasi atto amministrativo, si lascia sfuggire un così palese quanto inutile disattenzione procedurale della delibera del Comune di Termini Imerese. Come il Consigliere Lapunzina non può certo non sapere, perché si possa costituire il consorzio del distretto turistico è necessario che tutti i comuni approvino lo stesso ed identico statuto, e poichè lo statuto discusso ed approvato nelle molteplici riunioni organizzate dalla SO.SVI.MA., che del distretto cura ogni passaggio burocratico ed organizzativo, non si prevede diversa o differente denominazione da quella portata nei diversi consigli comunali e cioè Cefalù - Madonie, sia per l′ordine alfabetico dei due nomi, sia per l′eco turistico che i due assumono nel panorama internazionale, un emendamento del suo testo non ratificato o approvato dagli altri 29 comuni aderenti al distretto non consentirebbe nè il cambiamento della denominazione nè l′adesione di Termini Imerese al distretto stesso avendo egli deliberato altra e diversa cosa da quella dei consorziati.
Sono, tuttavia, convinto che non è mai il nome che si dà alle cose che le rende di per se stesso operative ed efficienti quanto piuttosto la capacità di ciascuno di riempirle di contenuto e di programmi validi ed innovativi. E′ su questo terreno che sfido il capogruppo del PD a riportare il dibattito politico e non piuttosto sulla sterile polemica fine a se stessa.
Quanto al Comune di Termini Imerese avrebbe certamente fatto bene a rispettare ciò che è stato concordato nelle assemblee dei consorziati piuttosto che scavalcare le decisioni corali della maggioranza, non è certo questo il modo e la misura di intraprendere un percorso di collaborazione, tanto più che, come a tutti noto, la parola finale spetta ai tanti imprenditori turistici privati che nel distretto turistico ci mettono la faccia e la tasca, avendo questi la maggioranza in seno all′organismo così come deciso all′unanimità dai consorziati Pubblici.
Ed infine, ma solo per mero tuziorismo, la delibera di approvazione del distretto turistico è stata trasmessa dall′amministrazione comunale di Cefalù da cinque giorni alla segreteria comunale, che, a sua volta, l′ha rimessa al ragioniere generale per il visto di competenza, e da ultimo questi ha provveduto ad esprimersi perché essa possa essere trasmessa al consiglio comunale entro la prossima seduta.
Avv. Vito Patanella Assessore al Turismo del Comune di Cefalù
Seconda nota
Vi rimetto nota trasmessa al sindaco Guercio, al Presidente del Consiglio Comunale di Cefalù ed al Consigliere Lapunzina dal Sindaco di Termini Imerese con il quale abbiamo avuto modo di chiarire quanto successo presso il Consiglio di Termini nella seduta del 25 maggio c.m.. Lo stesso Sindaco mi ha raggiunto telefonicamente questa mattina ribadendo la volontà del comune di Termini Imerese di proseguire sul percorso intrapreso nelle scorse sedute sul distretto turistico, precisando che la definizione adottata dal suo Consiglio comunale deve intendersi solo come identificazione del territorio coinvolto e non come nuova denominazione del distretto sulla quale resta sovrana l′assemblea dei consorziati.
Siamo grati al Sindaco Dott. Burrafato per aver prontamente fugato ogni dubbio sulla querelle che qualcuno aveva ritenuto di dover sollevare.
"Cari Amici,
sono rammaricato per aver determinato un sentimento spiacevole nell′amico Rosario Lapunzina ma ancor più per aver delineato una situazione che
merita un opportuno chiarimento da parte mia.
In ragione di quanto sopra si evidenzia quanto segue:
1. lo schema di delibera proposto al Consiglio comunale, a mio modo di vedere,
si limita a definire esclusivamente l′ambito territoriale del costituendo distretto turistico;
2. nello schema di delibera non c′era cenno della presenza territoriale di Termini Imerese e del suo comprensorio;
3. l′emendamento approvato dal Consiglio comunale all′unanimità si limita soltanto ad estendere l′originaria denominazione Cefalù-Madonie indicando anche Termini Imerese quale area territoriale che farà parte del consorzio ;
4. avere ri-definito (con l′atto consiliare deliberato) l′ambito territoriale includendo Termini Imerese non può e non vuole essere in alcun modo il
viatico per incidere sulla futura denominazione del costituendo distretto (brand) che dovrà essere ratificata dall′Assemblea degli aderenti e che dovrà, certamente, essere ispirata da esclusive esigenze di comunicazione e di mercato;
5. con l′integrazione apportata all′ambito territoriale del costituendo distretto non si voleva, in alcun modo, mettere in discussione l′indiscutibile
profilo ricettivo-turistico di Cefalù che vanta un′esperienza turistica matura ed importante che può e che deve costituire una risorsa significativa
per le prospettive del Consorzio.
Spero di aver rappresentato le ragioni di una scelta che non vuole determinare alcuna polemica in seno alla comunità di Cefalù di cui ci onoriamo di vantare
sinceri sentimenti di amicizia e di stima reciproca.
Cordialmente.
Totò Burrafato - Sindaco di Termini Imerese"