La festa per la vittoria dell'Inter
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Anche a Castelbuono è stata festa Inter. I castelbuonesi nerazzurri hanno festeggiato fino a tarda notte di sabato per la conquista della Champions della squadra del cuore. L′appuntamento per i tifosi di fede interista è cominciato prima dell′inizio della finale del Bernabeu di Madrid lungo la scalinata ai piedi del trecentesco Castello dove è stato posizionato un maxi schermo per seguire le gesta dei propri beniamini. Alter ego dell′evento il super tifoso Mario Fiasconaro, il capostipite e fondatore della nota azienda dolciaria famosa in tutto il mondo. Don Mario, come amichevolmente è chiamato da tutti, è stato l′artefice organizzativo dell′adunata. "E′ uno spettacolo" ci dice al fischio d′inizio della contesa tra Inter e Bayern Monaco guardando i circa 200 appassionati che siedono dietro ad al suo fianco per guardare la partita. C′è trepidazione ed i volti dei presenti non nascondono la tensione. Al 34′ del primo tempo però esplode la gioia. Milito insacca il gol dell′1-0 ed è festa grande. Trombe, urla e sventolio di bandiere consacrano anche a Castelbuono il vantaggio dell′Inter. Poi tutti in piedi fino al termine dei primi 45 minuti. La serata è umida ma nessuno l′avverte. C′è solo voglia di far passare più velocemente il secondo tempo per ritornare a scrivere una importante pagina di storia calcistica interista. Comincia la ripresa e la prima parte è di marca tedesca. Soffrono i tifosi interisti che incitano i giocatori nerazzurri a non farsi schiacciare nella propria metà campo. Al 69′ l′apoteosi. Ancora Milito in gol ed è il 2-0 che lancia i pensieri di tutti verso la coppa. Quel trofeo che da 45 anni non è di casa nel sodalizio di Moratti. Al fischio finale l′esultanza è incontenibile. "E′ la festa dello sport" dice con un filo di voce Don Mario. C′è chi piange di gioia, chi si abbraccia. E′ veramente festa per tutti. "E′ bellissimo tornare a vincere in Europa. Ero bambino quando abbiamo vinto l′ultima coppa dei Campioni ed ora riassaporo quella gioia". Sono le parole di Salvatore Baggesi che non riesce a fermare la sua mano che sventola un enorme vessillo nerazzurro. "Provo sensazioni favolose - dice Maria Madonia - questo successo completa il grande slam di una stagione unica ed esaltante".
Ottavio Farinella, coordinatore del Club Inter di Castelbuono, guarda al futuro. "Abbiamo atteso 45 anni per rivincere il trofeo continentale più importante e adesso dobbiamo avere gli stimoli giusti per continuare a crescere nella sana competizione di uno sport pulito". Dallo schermo arriva l′immagine di capitan Zanetti che alza la coppa in cielo. E′ un tripudio di felicità. Fiasconaro prende il microfono ed improvvisa una sorta di comizio mentre arriva il corteo di macchine strombazzanti dei tifosi che hanno seguito la partita all′Inter Club. "Abbiamo vinto lo scudetto - ha detto - ed abbiamo dedicato la vittoria al presidente Moratti che festeggiava il suo compleanno. Questa stagione la dedichiamo al compianto Giacinto Facchetti al quale intitoleremo il nostro club e non dimentichiamo mai che prima di essere tifosi bisogna essere sportivi". Forte si alza l′urlo interista "Don Mario, Don Mario uno di noi" e da Madrid a Castelbuono è ancora festa. Anche i fuochi d′artificio a piazza Castello illuminano la magica notte dell′Inter campione d′Europa che i castelbuonesi concludono brindando nella centralissima piazza Margherita.
Rosario Mazzola