Acqua Geraci contrastata dal Distretto Turistico 'Termini Cefalù Madonie'
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Il costituendo Distretto Turistico "Termini Cefalù Madonie" favorisce le iniziative del Comune di Geraci Siculo contro l′Acqua Geraci
Il nascente Distretto Turistico "Termini Cefalù Madonie" contrasterà l′Acqua Geraci. La dimostrazione di ciò sta nell′azione di chi sta gestendo la nascita
del consorzio distrettuale che sposa le illegittime iniziative del Comune di Geraci Siculo e cioè la trasformazione in strutture termali, con finanziamenti
pubblici, dell′ex scuola media e dell′ex Convento degli Agostiniani siti nel suo abitato, per favorire ingiustamente altri imprenditori. "Evidentemente —
afferma l′amministratore unico dell′azienda Giuseppe Spallina — realizzare lo stabilimento termale con fondi propri sottraendosi ai condizionamenti dei
politici non è virtuoso".
Infatti, l′Acqua Geraci è l′unica concessionaria nel territorio geracese di sorgenti di acque minerali che può e vuole realizzarvi un complesso termale, ma non vi è ancora riuscita per il boicottaggio degli amministratori comunali che favoriscono illegittimamente imprenditori concorrenti espressamente identificati. L′illegittimo disegno di tali amministratori è dimostrato da fatti notori denunciati alla Procura della Repubblica di Termini Imerese e dalla loro ammissione che le sorgenti di acqua minerale desiderate dagli imprenditori graditi ai politici sgorgano dal bacino Pizzo Argentiera scoperto e concesso alla "Terme" e non si possono dare ad altri come stabilito dalla legge regionale siciliana n. 54/1956. Tuttavia è stata indetta una gara pubblica per la manifestazione di interesse da parte di privati per l′attuazione del PIST che prevede il recupero dell′ex Convento degli Agostiniani e la rifunzionalizzazione dei locali dell′ex scuola media, siti nel suo centro abitato, per trasformarli in centro di ricerca sul termalismo ed in un centro termale. La "Terme" ha denunciato i fatti alla Procura della Repubblica e presentato opposizione alle autorità responsabili del PIST e alla SO.SVI.MA. chiedendo l′esclusione dell′iniziativa del Comune di Geraci Siculo dal PIST che non è stata disposta neppure dopo avvenimenti clamorosi. Infatti, dopo l′aggiudicazione della gara e la concessione dell′ex scuola media alla Coop. Primavera che assiste disabili mentali, il suo Presidente, Giuseppe Corradino, ha rilasciato una intervista ad un settimanale affermando che la cooperativa si era inserita nel Pist per lo sfruttamento strutturale dei locali messi al bando per realizzare una struttura riabilitativa e non le terme. Nonostante ciò le autorità del PIST e la SO.SVI.MA. non hanno ancora dichiarato l′illegittimità delle richieste di finanziamenti da parte del Comune. Pertanto è chiaro che la Coop. Primavera è favorita dall′inserimento del progetto di trasformazione in centro di idroterapia del convento degli Agostiniani e della scuola media nel Distretto Turistico e dall′appoggio del presidente della SO.SVI.MA., società che dovrebbe creare sviluppo valorizzando le realtà locali, Alessandro Ficile, che partecipa e sponsorizza convegni dove viene detto apertamente che il Comune di Geraci, da un lato, si metterà "di traverso" all′ampliamento della concessione mineraria della "Terme" indispensabile per la realizzazione del complesso termale di quest′ultima, dall′altro, favorirà apertamente un determinato imprenditore gradito ai politici che guarda caso è lo stesso che ha già tentato di costituire una società mista e un secondo stabilimento di imbottigliamento di acqua minerale a Geraci. "Ogni commento è superfluo — afferma Giuseppe Spallina - ma è evidente che un′impresa privata corretta, che opera secondo criteri di economicità ed efficienza, non può partecipare ad un consorzio che la discrimina".