Palermo - Mostra collettiva 'Rosso'
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Dal 4 giugno 2010 alle ore 19,00 fino al 8 luglio 2010. Collettiva fotografica "Rosso", organizzata e curata da Bartolo Chichi e Maria Rita Chichi. "Rosso" è una collettiva fotografica che enfatizza gli effetti cromatrici, affascinante e intenso il vermiglio della serie di immagini esposte, provoca un′ intera sequenza di esperienze psichiche, così anche l′impressione superficiale del colore può diventare sperimentazione da Bartolo Chichi - Art & Photo Gallery. Orari di apertura: La mostra sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle 9.45 alle 13 e dalle 16.30 alle 19.30 e il sabato dalle 9:45 alle 13, presso la Bartolo Chichi Art & Photo Gallery in Via Vann′antò n° 16 a Palermo . TESTO DI PRESENTAZIONE/CRITICO Il "Rosso" è il protagonista superbo da "Bartolo Chichi - Art & Photo Gallery", un rosso - rubato dalle sfere private e sociali di sette giovani fotografi - è qui svelato metaforicamente tramite le loro immagini positive e negative, ambivalenti ed identificative, strutturate e costruite, trovate per caso e involontariamente, ma pur sempre con l′intenzione mirata di provocare, ammaliare e far innamorare il fruitore. La cromatologia, si sa, veicola inibizioni e pregiudizi ai quali accondiscendiamo senza rendercene conto, e corrisponde a significati nascosti che incidono il nostro ambiente comune, il nostro codice linguistico, il nostro ideale mondo immaginario e le nostre capacità relazionali e comportamentali. La psicologia del colore è forte e radicata in ognuno di noi e oggi come nel passato, abbiamo trovato un momento per confrontarci e dedicarci ad un colore che forse più di tutti gli altri appare controverso e complesso. "Il rosso è il fuoco e il sangue, l′amore e l′inferno", così scrive Michel Pastoureau nel suo "Il piccolo libro dei colori". Rosso è un colore orgoglioso, pieno d′ambizione e assetato di potere, un colore che vuole essere visto e che è ben deciso ad imporsi su tutti gli altri. Trasversalmente Carmen Conigliaro, Manuela Di Miceli, Pierpaolo Maddalena, Valeria Maniaci, Giuseppe Salica, Michele Salica e Giulia Viani hanno tradotto una sensazione fisica, come quella del colore, data dalla percezione di luce riflessa da un oggetto sui loro occhi, tramite i loro scatti. Immagini e fotografie proiettano le emozioni e le impressioni di questi sette fotografi, ognuno a modo loro, certo, ma pur sempre un modo personale e con una chiave di lettura assolutamente diversa l′una dall′altra. Ritroviamo in alcuni scatti il calore del rosso, come la passione, la trasgressione e la femminilità; l′ attenzione del rosso, come un pericolo, un lampeggiante o un allarme; l′intimità del rosso, come il fuoco, il tepore degli oggetti domestici e la geometria di alcune suppellettili. In altre serie di immagini ritroviamo la superstizione del rosso, con le sue credenze e le sue simpatie emblematiche; i segnali del rosso, come quelli che si incrociano per le strade tradotti spesso in velocità e potenza. Ancora, la regalità del rosso, inteso come status symbol, ricchezza e lusso e infine l′infanzia e l′oriente del rosso, con le sue favole, strettamente correlate ai giochi e ai ricordi. Parafrasando "Lo spirituale nell′arte" di Wassily Kandinsky: "Il colore è un mezzo di esercitare sull′anima un′influenza diretta. Il colore è un tasto, l′occhio il martelletto che lo colpisce, l′anima lo strumento dalle mille corde", in un meraviglioso ed erudito excursus alla ricerca di significati, applicazioni e implicazioni del colore rosso, cercando di districarci nel labirinto della tinta, lasciamo allo spettatore la curiosità e l′interesse di interpretare i messaggi tradotti in fotografia.