Confisca beni dei fratelli Rinella, uomini d'onore della famiglia mafiosa di Trabia

CONFISCA BENI A CARICO DI RINELLA PIETRO E RINELLA DIEGO, IMPRENDITORI, ENTRAMBI "UOMINI D′ONORE" APPARTENENTI ALLA FAMIGLIA MAFIOSA DI TRABIA. La sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo, sulla base delle indagini patrimoniali condotte dai Carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Palermo, ha emesso provvedimento di confisca di una serie di beni del valore complessivo di circa 5 milioni di euro, riconducibili a RINELLA Pietro, nato a Trabia 48enne, e a RINELLA Diego, nato a Trabia 49enne, tratti in arresto nel settembre del 2002. Fratelli del pericoloso Salvatore, capo della famiglia mafiosa di "Trabia" e condannato all′ergastolo, sono risultati entrambi appartenenti alla medesima famiglia mafiosa. RINELLA Diego, con sentenza del GUP di Palermo del 2004 è stato condannato a 12 anni di carcere per associazione mafiosa e estorsione ai danni di alcuni imprenditori locali. Anche RINELLA Pietro è stato condannato per mafia, e, con sentenza della Corte d′Assise del 2006, è stato condannato alla pena dell′ergastolo. I beni confiscati sono nel dettaglio: - complesso aziendale dell′impresa individuale RINELLA Pietro, con sede in Trabia;
- complesso aziendale dell′impresa individuale RINELLA Diego, con sede in Trabia;
- intero capitale e complesso aziendale della "F.lli RINELLA S.n.c. di RINELLA Diego e C." con sede in Trabia;
- intero capitale e complesso aziendale della "ERIS COSTRUZIONI S.r.l." con sede in Trabia;
- nr. 1 stabilimento di inerti sito in Termini Imerese;
- nr. 1 immobile a due piani sito in Caccamo;
- nr. 1 immobile a tre piani sito in Termini Imerese;
- nr. 1 appartamento sito in Trabia;
- nr. 1 appezzamento di terreno sito in Caccamo;
- nr. 3 appezzamenti di terreni siti in Termini Imerese;
- nr. 1 appezzamento di terreno sito in Trabia;
- nr. 8 autovetture;
- nr. 1 autocarro. A carico dei fratelli RINELLA Pietro e Diego, inoltre, il Tribunale ha disposto la misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza rispettivamente per 3 e 2 anni.